In attesa della prossima riunione in Safety Commission, Dorna dirama le nuove regole per la classe Moto3 del Motomondiale.
Le gare della classe Moto3 diventano sempre più pericolose e la morte di Jason Dupasquier deve servire da insegnamento. Domenica scorsa in Catalunya Ayumu Sasaki è stato colpito da due piloti dopo una caduta, rischiando seriamente per la sua incolumità. Fortunatamente stamane è stato dimesso dall’ospedale, ma Dorna stringe i tempi per correre ai ripari. La Grand Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta, Paul Duparc, Hervé Poncharal Takeo Yokoyama e Massimo Rivola, alla presenza di Jorge Viegas, Carlos Ezpeleta, Mike Trimby e Corrado Cecchinelli, si è riunita lo scorso 4 giugno al Montmelò.
Sicuramente non basterà per “educare” i piloti della Moto3, su cui bisognerà intervenire più severamente. L’obiettivo è apporre modifiche al regolamento della classe più piccola. A cominciare dalla classifica dei piloti che parteciperanno alle qualifiche. Visti i numerosi penalty per superamento dei limiti di pista, la lista di chi parteciperà alla Q1 e alla Q2 verrà stilata definitivamente solo 60 minuti dopo la fine della FP3. Allo stesso modo, i risultati della Q1 saranno completati 5 minuti dopo la fine della stessa sessione. Qualsiasi infrazione scoperta dopo questo margine di tempo, non sarà comminata e nessuno potrà fare appello.
Motori, carburante e specifiche
Un’altra nuova norma prevede il congelamento delle attuali specifiche anche il 2022 e 2023 con l’obiettivo di ridurre i costi. Il prezzo massimo per un telaio completo rimarrà di 85.000 euro. Sarà consentito un massimo di 6 motori per pilota a stagione. Tuttavia, un costruttore, a sua scelta, può assegnare 5 motori a pilota per la stagione. Il prezzo del pacchetto motori resta di 60.000 euro.
Dal 2024 verrà introdotto un nuovo carburante più sostenibile. Inoltre le specifiche delle moto saranno fissate per un periodo minimo di 2 anni. Questo significa che all’inizio della stagione 2024, in occasione del primo GP ogni costruttore dovrà dichiarare la specifica della sua moto che rimarrà in vigore almeno fino alla fine della stagione 2025. Solo nel primo anno si potranno apportare modifiche in uno dei seguenti settori: carenatura principale, parafango anteriore, forcellone, telaio o motore.