Nel test del Montmelò KTM ha lavorato su aerodinamica, forcellone e codone. Nuovo telaio anche per i piloti Tech3
Nel test MotoGP del Montmelò la KTM ha lavorato su aerodinamica e forcellone in particolar modo. Danilo Petrucci e Iker Lecuona hanno anche provato il nuovo telaio in dotazione ai piloti factory dal GP del Mugello, a loro disposizione a partire dal Sachsenring. Non è forse la soluzione ai problemi per Petrux, ma sicuramente un aiuto in più per la sua RC16. “L’aspetto più critico per noi è l’aerodinamica e la velocità in rettilineo. Il telaio aiuta, ma vorrei una maggiore velocità massima per poter essere un po’ più rilassato in frenata. Perché attualmente la fase di frenata è l’unico momento in cui posso recuperare un po’ di tempo”.
I tecnici della Casa austriaca hanno sfruttato il lunedì di test IRTA proprio per lavorare sull’aerodinamica. La carenatura ha dei fori lungo tutto il lato della moto per ridurre il buffeting sulla moto e sul pilota e anche di limitare l’effetto del vento trasversale sulla moto. Quindi, forse, KTM sta cercando di utilizzare i fori nella carenatura per fare qualcosa di simile ed evitare sbandamenti quando un pilota esce fuori dalla scia del pilota che precede.
La nuova carenatura ha due serie aggiuntive di ali, che sono più indietro rispetto alla versione precedente. Iker Lecuona ha anche provato una carenatura che aveva una serie di alettoni aerodinamici. Quindi la nuova KTM RC16 ha un nuovo telaio, un nuovo forcellone, un nuovo scarico e un nuovo gruppo posteriore. Oliveira e Binder hanno tenuto la bocca chiusa sui punti positivi e negativi della nuova moto, ma l’obiettivo della nuova moto è quello di rendere più fattibile l’uso di pneumatici anteriori a mescola più morbida. Non a caso in Catalunya KTM era l’unico marchio a montare una doppia hard in gara.
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