Johann Zarco rincorre la sua prima vittoria in MotoGP. Ma con quattro podi in sette gare è ad un passo dalla leadership.
In casa Ducati la prima nota lieta di questa stagione 2021 è una Desmosedici GP21 in grado di poter recitare la parte della protagonista in ogni occasione. La seconda nota positiva è la progressione di Johann Zarco con una moto factory. Quattro secondi posti in sette gare lo hanno proiettato al secondo posto in classifica, diretto inseguitore di Fabio Quartararo a quattordici punti di distanza.
Bisogna però considerare che il francese della Yamaha ha patito di un problema al braccio nella gara di Jerez, mentre era in testa alla gara. E la doppia penalizzazione in Catalunya che lo ha retrocesso dal podio al sesto posto. Senza di queste il gap in classifica sarebbe sicuramente maggiore. Mentre Yamaha procede spedita con un solo alfiere, Ducati insegue con la triade Zarco-Miller-Bagnaia. Tre le vittorie di Quartararo, due quelle di Jack Miller.
A Johann Zarco manca ancora la sua prima vittoria in classe regina e non può esserci strumento migliore della Ducati GP21 per raggiungere questo obiettivo. Pur senza vittorie il pilota di Cannes si ritrova a inseguire le leadership a breve distanza, un po’ in stile JoanMir nella stagione 2020. “Joan Mir l’anno scorso è un ottimo esempio di questo tipo di strategia. Ma non è questa la strategia che stiamo elaborando all’inizio del weekend”, ha spiegato Zarco dopo la gara al Montmelò. “Stiamo davvero cercando di fare del nostro meglio per poter vincere. Ma vedo che ci manca ancora qualcosa”.
In Catalunya Johann ha mancato la vittoria per soli 175 millesimi dal vincitore della Red Bull KTM Miguel Oliveira. “Alcuni dicevano un altro round che avrei potuto vincere. I 24 round sono stati, credo, sufficienti per tutti noi. Avrei dovuto essere un po’ più veloce all’inizio, cosa che non è successa”. Ma il vero avversario da battere è il suo connazionale Fabio Quartararo e probabilmente non basterà racimolare soltanto podi per sorpassarlo. “Se [questi risultati] mi dessero un vantaggio alla fine dell’anno, sarei il primo ad esserne felice. Ma chiaramente dobbiamo stare attenti a Fabio. Penso che senza il problema [con la tuta] avrebbe potuto attaccare Miguel. Ma ha avuto quel problema, il che è stato un vantaggio per noi. Quindi la cosa più importante in questo momento è recuperare punti su di lui, più importante della vittoria”.
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