Pol Espargarò ha provato molte soluzioni nel test IRTA al Montmelò, ma provare tutto in una giornata ha creato un po’ di confuzione.
Pol Espargarò ha lasciato il test in Catalunya con un timido sorriso. Tante le novità da provare e forse una singola giornata non basterà a risolvere i problemi della RC213V. 72 i iri completati dal pilota catalano ex KTM nel tentativo di ribaltare la grave situazione in cui la Honda si ritrova. Sesto crono per lui a quattro decimi dal tempo di Maverick Vinales. Nel pomeriggio ha persino riportato un incidente senza conseguenze.
Al termine del test Espargarò ha evidenziato le numerose modifiche apportate alla moto durante il lunedì in pista al Montmelò, confrontando parti vecchie e nuove. “Senza molti test precampionato, ogni opportunità che ho di guidare la Honda è importante”, ricorda il neo pilota della Repsol Honda. “Abbiamo avuto una giornata intensa provando tante cose per continuare ad imparare e capire la moto. Ho avuto una sfortunata caduta a causa di un altro pilota, ma nonostante questo siamo riusciti comunque a completare molti giri”.
Il fatto di dover testare così tante parti in una sola giornata di test ufficiale è stato un po’ disorientante per Pol, che mette in evidenza i progressi fatti nella messa a punto della RC213V e spera di poter sfruttare parte dei feedback ottenuti durante questa giornata di test in occasione del prossimo Gran Premio che si terrà fra una settimana al Sachsenring. “E’ stato un test abbastanza completo, ma complicato, perché provare tante cose in un giorno è abbastanza confuso, anche così siamo arrivati a buone conclusioni ugualmente. Vedremo nella prossima gara del Sachsenring se ci saremo riusciti o meno, perché il cambio di asfalto e gomme – ha concluso Pol Espargarò – può cambiare le sensazioni, ma qui siamo migliorati”.