Ricciardo torna a far parlare di sé positivamente. L’australiano della McLaren protagonista di un bel gesto nei confronti di un bambino.
Il suo passaggio alla McLaren doveva rappresentare l’inizio di un nuovo periodo di gloria o se non altro di un ritorno alle performance di epoca Red Bull, ed invece per Daniel Ricciardo almeno la prima parte di campionato con la scuderia di Woking si è rivelata a dir poco complicata. Sulla scia di quanto vissuto in Renault, il driver di Perth ha faticato a trovare la chiave di lettura di una MCL35M cucita sulle misure ed esigenze di Lando Norris, di conseguenza anche i risultati non sono arrivati.
Decimo della generale con 26 punti contro i 66 del compagno di box, il 31enne si è comunque distinto in queste ore per un’iniziativa a favore di un bambino.
Tutto è partito da un post apparso sulla pagina Twitter dell’equipe britannica e in seguito cancellato. Si trattava dell’appello di una donna il cui bambino, Luis è stato aggredito da un gruppo di ragazzacci che lo ha hanno malmenato lasciandolo con ampi lividi sullo zigomo sinistro e la parte destra del naso.
“Posso prendermi un istante per dire che il bullismo non va bene? Mio figlio di 10 anni è arrivato al limite a causa dei bulli. Gli hanno rubato e calpestato il cappellino della McLaren, uno degli oggetti a cui è più affezionato”.
Come sempre succede quando si lancia un sasso nello stagno dei social, la risposta da parte degli internauti è stata immediata e di giusto sdegno.
To all the kind and wonderful fans out there who have supported this strong young man, we just want to let you know that together with @LandoNorris and @DanielRicciardo we’ve got him covered. 🧡
Bullying is a scourge and we stand with you all against it. https://t.co/OcYcpKhyky
— McLaren (@McLarenF1) June 12, 2021
Dal canto suo l’aussie ha voluto fare molto di più che esprimere a parole di proprio sostegno verso il piccolo. Dopo essersi definito dispiaciuto dell’episodio e aver rincuorato la vittima ha aggiunto: “Ti farò avere un nuovo cappello e tanti altri gadget. Su col morale, piccolo amico!”. Un beau geste da parte sua, che certamente gli fa onore e che conferma il suo essere con i piedi per terra a differenza di molti suoi colleghi.
Chiara Rainis