Alvaro Bautista non è per nulla soddisfatto del 6° posto di Misano. I problemi con la moto sembrano non trovare soluzioni.
In casa HRC suona un campanello d’allarme. Da settimane Alvaro Bautista sottolinea i ritardi della Fireblade e i progressi troppo piccoli. Al comando Kawasaki, Yamaha e Ducati, mentre il marchio dell’Ala dorata è costretto ad inseguire e a lunga distanza. I piloti ufficiali Alvaro Bautista (Honda) e Tom Sykes (BMW) hanno concluso solo sesto e ottavo nella prima gara sul tracciato di Misano, separati dalla Panigale guidata da Axel Bassani del Team Motocorsa Ducati. “Quando parliamo delle prestazioni della nostra moto, non posso essere contento”, ha sottolineato lo spagnolo a Speedweek.com. “Ho inciampato molto nelle FP3, la moto era molto instabile e rimbalzava nelle zone di frenata. Dopo la sessione ho quasi pianto, non potevo andare in moto così”.
Misano in salita per HRC
Nel sabato pomeriggio la pista adriatica si è ulteriormente riscaldata raggiungendo temperature superiori ai 50 gradi, il meno grip ha aiutato la moto giapponese e il pilota spagnolo. “Abbiamo apportato alcune modifiche per sabato pomeriggio e probabilmente ha aiutato il fatto che la pista allora più calda avesse meno grip. Il sabato mattina è stato un disastro. Nonostante mi sentissi meglio in Superpole, avevo ancora grossi problemi ai freni perché la moto spingeva sempre sulla ruota anteriore”.
Il dato preoccupante è che rispetto ad Estoril e Aragon la situazione generale sembra fare passi indietro piuttosto che in avanti. “Ho avuto grosse difficoltà a superare. Non riesco a frenare e anche il grip non è fantastico, sono sempre gli stessi problemi. Perdo qualche metro all’uscita della curva e quindi sono troppo lontano prima della curva successiva per poter attaccare – ha concluso Alvaro Bautista -. Se devo sorpassare, scoppia il caos. Quando ho una pista libera, posso guidare più o meno il mio ritmo. Non è super fantastico, ma accettabile. Ma sono rimasto bloccato per diversi giri dietro ad altri piloti che mi hanno rallentato molto”.