Rinaldi molto felice di come è andato il round Superbike a Misano. C’è mancato poco al bottino pieno. Racconta anche un retroscena su Dovizioso. 
Finalmente un weekend da protagonista per Michael Ruben Rinaldi, che a Misano ha fatto la doppietta Gara 1-Superpole Race e ha concluso al secondo posto Gara 2.
Una reazione importante del pilota del team Aruba Racing Ducati, che non aveva iniziato al meglio il Mondiale Superbike 2021. Il passaggio a da una squadra privata a una ufficiale si è fatto sentire e anche il cambiamento di moto, visto che lo scorso anno guidava una Panigale V4 R del 2019. Nella sua terra è stato finalmente efficace e competitivo, ora ci attendiamo che continui su questa strada nei prossimi round in calendario.
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SBK Misano 2021, le sensazioni di Rinaldi
Rinaldi è ovviamente contento di come è andato questo fine settimana a Misano. Ha spiegato cosa è mancato in Gara 2 per vincere: «Ho dato il massimo – ha detto a Speedweek – ma la differenza l’hanno fatta le condizioni della pista. Nel pomeriggio c’era più caldo, questo cambia sia l’asfalto che il feeling con la moto. Avevo la strategia di prendere di nuovo l’iniziativa e imporre il mio ritmo, ma poi Toprak mi ha superato e se n’è andato».
Il pilota del team Aruba Racing Ducati ha dovuto accontentarsi nel finale della seconda manche, avrebbe rischiato di cadere se avesse forzato per recuperare su Razgatlioglu: «Ho dato tutto e ho anche rischiato di cadere. Negli ultimi giri mi sono reso conto che non potevo raggiungere Toprak, quindi mi sono detto che un secondo posto era meglio di una caduta. Un po’ spiace, ero vicino alla vittoria. Lui è stato semplicemente più bravo. Le temperature più alte mi hanno fatto faticare di più e pertanto sono riuscito a chiudere solo secondo invece che primo».
Rinaldi ha anche raccontato che gli sarebbe piaciuto avere il suo amico Andrea Dovizioso presente, ma non è stato possibile: «A causa delle regole Covid, non abbiamo potuto organizzare un pass paddock per lui. Venerdì comunque mi ha mandato un messaggio dicendomi che preferiva andare in motocross dato che tanto ero davanti. Ho risposto che la prossima volta gli metterò un serpente dentro i suoi stivali da cross, visto che lui odia i serpenti». 
