Valentino Rossi e Marc Marquez stanno vivendo un momento molto complicato della loro carriera. Andiamo a vedere perché.
Mai come in queste ultime settimane Marc Marquez è stato così vicino a Valentino Rossi. Entrambi infatti stanno vivendo, seppur per motivi diversi, il peggior momento delle proprie carriere. Il Dottore non riesce ad essere competitivo, stesso discorso per lo spagnolo che in aggiunta a tutto questo viene da 3 cadute consecutive.
Il rider spagnolo però in queste settimane, involontariamente, non ha fatto altro che dare in un certo senso ragione a Valentino Rossi su quanto sia cresciuta la competitività di tutta la MotoGP. Una categoria dove se non rasenti la perfezione oggi sei fuori dai giochi.
Parliamoci chiaramente, tutti si aspettavano di raccontare il solito Marquez, con annesso miracolo, che arrivava ricominciava lì dove aveva lasciato. Invece sinora non è stato per niente così. I suoi tempi sono buoni, ma non regge ancora un’intera gara e soprattutto deve riprendere confidenza con il mezzo.
La MotoGP corre troppo veloce per Marquez e Valentino Rossi
Dall’altro lato invece c’è un Valentino Rossi, che alla soglia dei 42 anni, naturalmente non riesce ad avere quel ritmo elevato per tutta la durata della gara. In queste domeniche poi abbiamo visto spesso il Dottore far segnare i suoi migliori tempi in quel determinato circuito e poi ritrovarsi 15° in griglia. Segno evidente di quanto tutta la MotoGP abbia fatto un balzo in avanti mostruoso in questi ultimi anni.
Per il #46 non c’è molto da fare se non trovare il giusto setting con la moto e allenarsi per provare a ritornare quantomeno in top-10 (risultato comunque pregevole vista l’età). Diverso il discorso per Marquez che rischia seriamente di buttare un’altra stagione nel rincorrere la forma pre-infortunio.
LEGGI ANCHE >>> “Perché Valentino Rossi non vince più? Ve lo dico io”: il vecchio campione
Una cosa è certa: il ritorno così difficoltoso di Marquez non ha fatto altro che dimostrarci ancora una volta quanto Valentino Rossi sia stato bravo in questi anni a mantenersi sempre ad un livello molto alto, nonostante infortuni più o meno gravi e cambi tecnologici. La MotoGP da par suo corre veloce in tutti i sensi ed entrambi, se vogliono ritornare a lottare per qualcosa di importante dovranno correre parecchio da qui a fine anno. Ognuno con le proprie motivazioni e i propri obiettivi.
Antonio Russo