Niccolò Canepa, già campione del mondo Endurance, difende la decisione di Valentino Rossi di continuare a correre in MotoGP a 42 anni 
Per molti campioni del passato che spingono Valentino Rossi verso il ritiro, ci sono anche altri suoi colleghi che invece gli darebbero ragione qualora decidesse di rimanere saldamente al suo posto sulla griglia di partenza.
È il caso di Niccolò Canepa, già pilota di MotoGP ed iridato nel Mondiale Endurance e nella Superstock 1000. Che in questo fine settimana è tornato a correre dopo un lungo infortunio disputando la mitica 24 Ore di Le Mans, dove ha conquistato la pole position e ha lottato per la vittoria fino al guasto tecnico che lo ha costretto ad arrendersi.
Il pilota genovese dimostra tutta la sua sconfinata stima nei confronti di Valentino Rossi: “Io sono cresciuto con il mito di Vale, penso che sia veramente il più grande di tutti i tempi”, racconta nell’intervista che ha concesso ai microfoni del sito specializzato MowMag.
“Valentino Rossi ha il diritto di scegliere”
E proprio per questo suo status assoluto, mitico e leggendario, che si è costruito nel corso degli anni a suon di successi, il Dottore è in grado oggi di poter decidere autonomamente del suo futuro agonistico. “La cosa più bella è che che lui è uno di quelli che si può permettere di scegliere quanto, come e dove correre”, sottolinea Canepa. “Quella, secondo me, è una cosa bellissima e se l’è guadagnata negli anni”.
Dunque sarà lo stesso fenomeno di Tavullia a dire l’ultima parola sul momento in cui appendere il casco al chiodo. Ma finché resisterà in lui la passione per le due ruote, allora a prescindere dai risultati per lui avrebbe senso continuare. “Nessuno meglio di lui sa fino a quando continuare e quando invece ritirarsi”, conclude Niccolò. “Quando fai la cosa che ti piace di più al mondo e hai la possibilità di farlo, perché smettere?”.
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