Gli accadimenti di Baku hanno portato la FIA a rendere più stringenti le norme sulle gomme. Diversi i cambiamenti dalla Francia.
La presunta furbata orchestrata da Red Bull e Aston Martin per bluffare sulla pressione delle coperture, ha indotto la Federazione Internazionale ad intervenire con effetto immediato. Una pratica ormai sdoganata dall’ente controllore che, ormai da tempo, decide di modificare le carte in tavola dall’oggi al domani.
Dunque, cosa succederà a partire dal prossimo weekend a Le Castellet? Semplicemente aumenteranno le verifiche. I commissari effettueranno ulteriori controlli al termine delle qualifiche e della gara, inoltre si dispenseranno la libertà di dare un occhio pure al set utilizzato dal poleman di giornata, così come ai vari treni sfruttati durante il GP.
A quel punto, verrà applicato un sigillo sulla valvola e da quel momento gli pneumatici non potranno più essere toccati.
In aggiunta verranno fatti approfondimenti a freddo e dopo l’utilizzo delle termocoperte per annotare qualsivoglia variazione rispetto ai dettami imposti dalla Pirelli.
Più delegati federali nei garage
Con l’obiettivo di inibire ogni trucchetto dai parte dei team, verrà altresì aumentato il personale FIA presente nei vari box. In particolare si concentreranno nelle due fasi cruciali del fine settimana, ossia quando viene stabilito l’ordine di partenza, sia in corso di gran premio. Alla squadre verrà dunque richiesto di essere sempre disponibili a fornire le gomme per un’analisi, prima che queste vengano montate.
Non bastasse verranno esaminati i gas usati per il gonfiaggio, focalizzandosi sul tasso di umidità. Riguardo invece le temperature, in tre ore verranno effettuati controlli multipli per appurare e che i valori seguano la normale curva di raffreddamento.
In caso dovesse essere riscontrata un’irregolarità sullo schieramento, la macchina in esame dovrà essere immediatamente riportata in pit lane. In sintesi dalla Francia niente più malizie.
Chiara Rainis