MotoGP, Jack Miller ammette: “Vorrei imparare una cosa da Bagnaia”

Jack Miller è molto motivato a fare bene in questo Mondiale MotoGP 2021, punta al titolo con Ducati. Ammette di dover apprendere da Bagnaia.

Jack Miller
Jack Miller (Getty Images)

Quella 2021 alla fine sarà probabilmente la migliore stagione di sempre di Jack Miller in MotoGP. I risultati ottenuti finora dicono questo, ma bisognerà vedere se si giocherà anche il titolo.

In questo momento il pilota Ducati è in lizza, anche se deve recuperare 25 punti sul leader Fabio Quartararo. Mancando tante gare al termine del campionato, il tempo non manca per ridurre il gap. Però è importante che l’australiano riesca ad essere costantemente in zona podio. Deve avere quella regolarità che gli è mancata in passato.

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MotoGP, Jack Miller vuole vincere con Ducati

Miller in un’intervista concessa al sito ufficiale MotoGP e ha ribadito i suoi obiettivi per il 2022: «Quest’anno ho una grande opportunità nelle mie mani. Questa cosa non capita tante volte nella tua carriera. Ho fatto tanti sacrifici per il mio obiettivo. Mia sorella si sposerà e avrei dovuto restare due settimane in quarantena durante la pausa estiva. Mi piacerebbe essere lì, ma non posso. Quando lotti per il titolo è difficile prendere certe decisioni, devi rimanere focalizzato sulla vittoria».

Il pilota australiano si sente più maturo e pronto per la grande sfida che ha nel Mondiale 2021: «Ogni anno mi sento più forte come pilota e come persona. Nel team Pramac ero più libero, adesso ho maggiore pressione perché c’è l’aspettativa che lotti per il titolo. Devo concentrarmi su quello che devo fare e cercare di tirare fuori il meglio dalla moto. Voglio essere costante, adattandomi a ogni condizione. Se posso lottare lo devo fare, altrimenti non devo prendere rischi e prendere il massimo possibile».

A Jack piace il clima che c’è in Ducati, anche la presenza di più colleghi competitivi che aiutano ad avere ulteriori motivazioni a migliorarsi: «Abbiamo uno dei pacchetti più forti del 2021. La competizione è dura e questo è ottimo sia per il campionato che per il team. Posso imparare tanto, soprattutto da Pecco che è molto bravo a essere fluido nelle curve veloci. Ognuno di noi ha il suo punto forte, ci spingiamo a vicenda per aumentare il livello».

Miller si sente anche di ringraziare il tester Michele Pirro e Andrea Dovizioso, molto importanti per la crescita Ducati: «Pirro ha fatto un grande lavoro da collaudatore in questi anni. Il successo che abbiamo oggi è anche merito dei piloti che ci sono stati prima, come Dovizioso. Non penso che saremmo nella stessa posizione senza di loro».

Jack Miller in pista con la Ducati
Jack Miller in pista con la Ducati (Getty Images)
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