Jack Miller dice la sua sul caso Quartararo. A suo avviso c’è ben poco da discutere per quanto concerne le regole da rispettare in gara. 
Jack Miller è sempre stato un pilota senza peli sulla lingua. L’australiano non si è mai fatto problemi a parlare davanti alle telecamere di qualunque cosa. In questa sua prima stagione con la Ducati ufficiale sta facendo sicuramente bene. Al netto di qualche problema fisico infatti ha già portato a casa due successi.
L’obiettivo principale però resta quello del titolo. Un sogno per lui e un’ossessione per la Ducati che nonostante abbia avuto gente come Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Dovizioso in questi anni, non è più riuscita a ripetere quel fantastico 2007 che video Stoner trionfare.
Miller: “Più la Ducati è forte e meglio sarà per noi”
Durante la consueta conferenza stampa del giovedì Jack Miller ha così parlato del circuito che lo attende questo weekend: “Questo tracciato è speciale per me perché qui ho fatto una delle migliori gare in Moto3. Ha caratteristiche uniche e divertenti. Sono emozionato di girare qui. L’ultima volta che siamo venuti qui io, Dovi e Danilo abbiamo lottato quindi non è andata male. Sicuramente ci sono delle piste che si adeguano meglio alla tua moto, ma questo non vuol dire che non possiamo fare bene”.
L’australiano poi interpellato sul fatto, ha detto la sua sulla penalità inflitta settimana scorsa a Fabio Quartararo: “Io penso che nessuno ama l’arbitro in una partita di calcio, però è fondamentale. Alcune regole sono lì da diversi anni. Alcune di queste regole le abbiamo volute anche noi perché si va sempre più veloci ed il circuito diventa sempre più largo. Tutti possono fare meglio”.
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Infine Miller ha così concluso: “Più la Ducati è forte, meglio è per noi. Il campionato è lungo, quindi noi dobbiamo cercare di essere ognuno di noi quel pilota che poi a fine anno avrà bisogno del sostegno degli altri per provare a vincere”.
Antonio Russo 
