Pol Espargarò ha compiuto 30 anni pochi giorni fa e svela il suo sogno da realizzare come regalo di compleanno.
Pol Espargarò spera di confermare alcune buone sensazioni del test in Catalunya al Sachsenring. Le prime sette gare sono andate al di sotto delle aspettative per l’ex pilota KTM, solo 29 punti e 12° posto in classifica generale. Ma il circuito tedesco potrebbe essere di aiuto alla Honda RC213V, visti i risultati di Marc Marquez negli anni addietro: “E’ chiaro che i dati degli altri anni saranno utili, ma la moto è cambiata molto in questi anni e l’anno scorso non abbiamo corso qui, ma è una pista dove Marc di solito fa molto bene e in generale tutta la Honda. Ricordo che Marc e Cal hanno fatto un’ottima gara qualche anno fa”.
Il 10 giugno Pol Espargarò ha compiuto 30 anni e vorrebbe realizzare un sogno che insegue da tempo e che lo ha spinto ad accettare la sfida con HRC. “Normalmente se dici i tuoi sogni di compleanno non si avverano (ride), ma te lo dico lo stesso, uno sogna di essere un campione del mondo, è il traguardo più alto a cui un atleta può aspirare. Se sono qui è per provarci, abbiamo ancora una strada piuttosto dura davanti in cui dobbiamo migliorare molto la moto per essere al livello degli altri, ma ci siamo”.
Dal test del Montmelò si attendono risposte o quantomeno una via chiara da seguire. Molti aggiornamenti non hanno funzionato, alcuni potrebbero essere l’inizio di una svolta. Il test invernale a Losail non ha avuto alcun effetto nell’evoluzione della RC213V e l’assenza di Marc Marquez ha peggiorato la situazione. “Il test di Barcellona è uno di quei test in cui fai fatica ad effettuare in un fine settimana e dove inizi a capire com’è la situazione, come devi migliorare… È stato abbastanza dannoso il precampionato che abbiamo avuto, solo cinque giorni in Qatar non erano reali. Quando siamo arrivati alle gare in Europa ci siamo resi conto che il problema era ovvio – ha concluso Pol Espargarò -, quando è arrivato anche Marc, ora siamo in quel processo di comprensione”.