Fabio Quartararo inizia il weekend del Gran Premio di Germania di MotoGP con una (rara) caduta ad alta velocità al Sachsenring
È iniziata con una violenta caduta, un fatto piuttosto raro per lui che finora aveva disputato una stagione impeccabile, il Gran Premio di Germania di Fabio Quartararo. Il leader del Mondiale è finito a terra ad alta velocità in fondo alla discesa della curva 12, a pochi minuti dall’inizio della prima sessione di prove libere.
“La caduta del mattino è stata brutta”, racconta a fine giornata il Diablo. “Nell’impatto ho sentito dolore alla mano ed ero un po’ preoccupato. Ma poi sono riuscito a guidare bene nel secondo turno”.
A high speed crash for the championship leader! 😱@FabioQ20 has thankfully walked away from a tumble at the bottom of the hill! 👀#GermanGP 🇩🇪 pic.twitter.com/tfR6PKfpp2
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) June 18, 2021
A parte questo inconveniente, rapidamente e brillantemente superato, il resto del venerdì è sembrato molto promettente per il pilota della Yamaha, che ha chiuso secondo a soli due decimi dalla vetta. “Ho percorso molti giri con le gomme usate e mi sono trovato abbastanza bene”, conferma. “Credo di poter compiere un passo in avanti, perché il feeling non è ancora perfetto, ma sono abbastanza contento di quello che ho fatto oggi”. Tanto che il mirino delle aspettative è puntato in alto: “Il mio obiettivo rimane provare a vincere o salire sul podio”.
Il parere di Quartararo sui suoi concorrenti
Quartararo dovrà vedersela tuttavia con una serie di avversari agguerriti. Il primo da tenere d’occhio è Marc Marquez, che qui ha vinto nelle ultime dieci occasioni consecutive, nonostante quest’anno non sia nella miglior forma fisica. Fabio, tuttavia, non lo sottovaluta: “Va sicuramente molto forte, ha un buon passo. Sono contento per lui, ma non per noi”.
Poi c’è Miguel Oliveira, il più veloce oggi: “Oliveira e la Ktm hanno compiuto un bel passo in avanti, sono diventati molto veloci”, analizza Quartararo. “Sfortunatamente per loro non erano competitivi a inizio campionato, ma lui è uno super veloce, bisogna stare attenti anche in ottica campionato”.
E infine ci sono le Ducati, finora le principali rivali dirette della Yamaha, seppure su questa pista sembrino un po’ meno in palla. Ma il francese non è convinto: “Prima del Mugello e di Barcellona mi dicevano che non le avrei battute, mentre qui succede il contrario. Io credo invece che la Ducati sia più competitiva anche su questa pista, ma rimango concentrato su di me e non ho guardato troppo a cosa hanno fatto oggi loro”.
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