Il futuro sportivo di Valentino Rossi sarà legato ad un marchio italiano e ai colori rossi: è in bilico tra la Ducati e la Ferrari
Una cosa sola sembra ormai certa: il futuro di Valentino Rossi sarà legato ad una Rossa. Non stiamo parlando della sua vita sentimentale, dove è indissolubilmente legato ad una mora, Francesca Sofia Novello. No, saranno i prossimi passi della sua carriera agonistica ad essere tinti dal colore che contraddistingue i marchi più prestigiosi dell’Italia delle corse.
Sembra ormai sempre più vicino a consumarsi il divorzio dalla Yamaha, dopo tanti anni di leale collaborazione, culminati però quest’anno con la retrocessione dal team ufficiale a quello satellite Petronas. A questo punto le strade che si aprono davanti al Dottore sembrano essere due.
L’idea di tornare alla Ducati (con il team VR46)
La prima è quella che lo porterebbe a rimanere per un’altra stagione in MotoGP, tornando però alla Ducati. Dal direttore generale Gigi Dall’Igna è partito l’invito ufficiale, rispetto al quale il diretto interessato non ha chiuso. L’idea sarebbe quella di riservarsi una delle due selle del suo stesso team, la VR46, che dall’anno prossimo schiererà proprio le Desmosedici clienti.
Eppure questa ipotesi non pare così probabile. Secondo la Gazzetta dello Sport, infatti, una vera e propria trattativa con Borgo Panigale (per il suo posto da pilota, non per il suo team) non si sarebbe mai aperta. E, del resto, sarebbe un rischio cambiare moto con poco tempo e pochi test a disposizione per conoscere il nuovo mezzo.
Valentino Rossi sulla Ferrari nell’endurance?
La seconda strada è quella che porta invece ad un’altra Rossa, ma nelle quattro ruote: la Ferrari. Non parliamo ovviamente della Formula 1, che pure provò in più occasioni tra il 2004 e il 2008 arrivando anche molto vicino al clamoroso passaggio. No, il fenomeno di Tavullia sta in effetti pensando ad un trasferimento nelle auto, ma nel mondo dell’endurance e del Gran Turismo.
Sempre la Gazzetta svela la volontà di Vale di proseguire quelle esperienze che già ha fatto (peraltro con risultati lusinghieri, come una vittoria di classe e un podio assoluto) con la 488 Gte Evo del team Kessel. Finora si è limitato alla 12 Ore del Golfo, ma il vero sogno è quello della 24 Ore di Le Mans, la più leggendaria tra le gare di durata.
La strategia per avvicinarsi sarebbe quella di disputare un anno magari nel campionato del mondo endurance Wec, per farsi le ossa, e poi puntare alla squadra ufficiale Ferrari nel 2023, quando il Cavallino rampante tornerà in forze nella maratona della Sarthe con la sua hypercar. Dunque le carte sono sul tavolo: quale Rossa preferirà Valentino Rossi, la Ducati o la Ferrari?
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