Marquez scatterà dalla seconda fila nella gara MotoGP al Sachsenring. Il pilota Honda pensa di poter fare bene. Riuscirà a salire sul podio? 
Qualcuno lo dava tra i favoriti per la pole position, ma Marc Marquez non è andato oltre il quinto tempo nelle Qualifiche MotoGP al Sachsenring. Ha ottenuto comunque di un buon piazzamento e sarà interessante vedere che tipo di gara potrà fare.
Il pilota del team Repsol Honda ha vinto nelle scorse dieci edizioni del Gran Premio di Germania e quindi può essere protagonista domenica, ma molto dipenderà dalla sua tenuta fisica. Certamente il fatto che la maggioranza delle curve sia verso sinistra è di aiuto, dato che gli permette di sforzare meno il braccio destro.
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MotoGP Germania, Marquez commenta le Qualifiche
Marquez al termine delle Qualifiche di oggi al Sachsenring ha così commentato il suo risultato: «La qualifica è andata bene, penso fosse impossibile fare meglio del quinto posto. La pole position non era alla mia portata e non pensavo di poterla conquistare. Abbiamo raggiunto comunque il nostro obiettivo. È terminata la striscia di pole e terminerà anche quella di vittorie domani. Non posso vincere, ma vedrò se in gara riuscirò a stare vicino ai primi».
L’otto volte campione del mondo ritiene che Honda vada meglio in Germania grazie al tipo di tracciato, non per via di miglioramenti tecnici: «È più merito del layout della pista che della crescita della moto. Ad Assen credo che saremo nella stessa situazione di Barcellona. Comunque qui fisicamente mi sento bene. In Catalogna buon test, ho dato delle indicazioni utili. Ma non c’è stata una rivoluzione. I problemi rimangono gli stessi, qui abbiamo praticamente la stessa moto di Barcellona. Abbiamo cambiato piccole cose».
Il pilota del team Repsol indica anche chi sono i favoriti per la gara e a cosa pensa di poter ambire: «Zarco, Quartararo e Oliveira hanno il passo migliore. Finire in top 5 sarebbe un grande risultato. Non posso pensare alla vittoria, non ci sono le condizioni. Il podio non è completamente da escludere, però servirebbe una gara perfetta e non è facile». 
