Al Saschsenring è Zarco il più veloce, ma è l’Aprilia a stupire veramente. E chissà che domani non faccia il colpo. Quartararo salva una Yamaha in crisi
Un lampo nel pomeriggio afoso del Sachsenring. Johann Zarco ha sorpreso tutti con un gran tempo e partirà davanti a tutti domani in MotoGP. Una nota positiva per Ducati dopo una prima giornata di prove molto complicata per le moto italiane.
Zarco spera, ma è Aleix Espargaro è sognare davvero
Chi gongola dopo le qualifiche è il francese della Ducati, che in questi primi due giorni è stato il più costante con la Desmosedici. Sentendolo però non sembra così buono il feeling in ottica gara, anche se il caldo sembra essere un problema per tutti. Zarco però, se scatterà bene, può davvero essere molto pericoloso, soprattutto nella parte finale.
E lo sa bene Fabio Quartararo, il migliore delle Yamaha, oggi davvero in crisi sul tracciato tedesco. Lui però è lì e sembra essere sicuramente il favorito per la vittoria. Il più sicuro però, almeno a parole, pare essere Aleix Espargaro. L’Aprilia è tra le moto più stabili al Sachsenring e quella che usa più dolcemente le gomme. Il sorriso nel post-qualifiche dice tutto del momento dello spagnolo, che forse sogna il grande colpo in una delle piste che si addice di più alla moto italiana. E non è da escludere che lo faccia, perché anche in mattinata si è dimostrato molto vicino ai primi sul passo.
Guai poi a escludere dalla lotta Jack Miller e Marc Marquez. L’australiano ha agguantato una seconda fila importantissima e, dovessero continuare i guai con le gomme, dovrà tenere duro in gara. Mentre lo spagnolo può fare una domenica in crescendo, visto che il tracciato e la sua conformazione sembra aiutare la spalla malandata. Potrebbe essere una variabile importante in questo appuntamento.
Rossi, Morbidelli, Vinales, che flop
Che la Yamaha sia in crisi lo dimostrano le prestazioni degli altri tre alfieri. Se Valentino Rossi, sedicesimo, può quantomeno sorridere un po’ per un piccolo passo in avanti rispetto al disastro del venerdì, così non possono esserlo Franco Morbidelli e Maverick Vinales.
Il primo partirà diciottesimo ma con una totale mancanza di feeling con la M1, così come lo spagnolo, che dopo gli ultimi test sembrava il più galvanizzato per l’aver trovato qualche modifica in più che poteva aiutarlo. E invece un brusco risveglio che speriamo non incida troppo sul suo morale. Certo è che la rimonta sarà davvero dura. Così come le Suzuki.
Alex Rins decimo, ancora più indietro Joan Mir, la crisi della moto giapponese ormai è conclamata. E già in questo weekend potrebbero dire addio al discorso mondiale, anche se mancherà ancora molto alla fine.
LEGGI ANCHE —> MotoGP Sachsenring, Qualifiche: tempi e classifica finale