Il primo successo stagionale di Charles Leclerc non è ancora arrivato, ma al Paul Ricard la famiglia (e la Ferrari) possono festeggiare
In attesa di assistere al primo successo stagionale di Charles Leclerc con la Ferrari, intanto al Paul Ricard è stato il fratello minore Arthur Leclerc a festeggiare.
In gara-2 della Formula 3, serie di contorno impegnata nel fine settimana del Gran Premio di Francia (quasi una gara di casa per il monegasco, nato nella nazione confinante), il 20enne ha comandato dalla partenza fino alla bandiera a scacchi, cogliendo il suo primo successo in carriera in questa categoria.
“È speciale ottenere il primo successo in F3“, commenta entusiasta il fratello d’arte, anch’egli allievo della Ferrari Drivers Academy. “Siamo trenta piloti, tutti molto forti, con team competitivi. La sensazione di stare al vertice è grandiosa. Stamattina pensavo di dover massimizzare tutte le opportunità che avrei avuto a disposizione, concentrandomi sul mio lavoro. Sapevo di avere il giusto passo fin dalle prove libere”.
Arthur Leclerc, buon sangue non mente
E dire che il weekend di gara non era iniziato sotto i migliori auspici: un errore in qualifica lo aveva costretto a partire dall’ultimo posto della griglia di partenza nella prima manche, il trentesimo. Ma la sua rimonta è stata fulminante, tanto da centrare la dodicesima piazza al traguardo che, grazie allo schieramento invertito, gli ha permesso di scattare dalla pole in gara-2. Così il pilota della Prema Racing è riuscito a prendere subito il comando e ad andare in fuga, senza mai guardarsi indietro.
“In qualifica sono stato un po’ sfortunato”, prosegue Leclerc Junior, “ma il recupero è stato ottimo, con molti sorpassi. Onestamente non mi aspettavo di arrivare così avanti in griglia, né tantomeno di vincere oggi pomeriggio. La partenza è stata piuttosto buona, mi ha soddisfatto. Nella prima parte di gara ho fatto un po’ di fatica a costruirmi un margine, ma poi mi sono concentrato solo sul miglioramento curva dopo curva, per fare la differenza alla fine. Sono riuscito ad aprire un margine e a gestire piuttosto bene le gomme. La macchina è stata forte per tutto il fine settimana”.
A festeggiare il successo, sotto al podio, c’erano anche il fratello Charles Leclerc, il team principal e il direttore sportivo della Ferrari, Mattia Binotto e Laurent Mekies, e Mick Schumacher, anche lui membro dell’accademia di Maranello.