Nonostante il buon recupero, il risultato del Gran Premio di Germania non soddisfa Pecco Bagnaia, né il suo compagno di squadra Jack Miller
Pecco Bagnaia conclude un Gran Premio di Germania condotto tutto in rimonta, ma che nonostante tutto gli lascia in bocca un retrogusto amaro. Dal decimo posto in griglia di partenza il pilota della Ducati è crollato fino al sedicesimo al via: “Per tutto il weekend non mi sono mai trovato bene con la gomma posteriore nei primi giri, scivolava tanto e mi ha fatto perdere posizioni”, spiega.
Poi è iniziato il recupero del torinese, che è riuscito a risalire fino al quinto posto finale: “Sono riuscito ad andare veloce anche quando ha piovigginato. Quando agli altri è calata la gomma, ho cambiato il mio stile di guida e sono riuscito ad essere costante”. Eppure non c’è soddisfazione nelle sue parole, perché Bagnaia è convinto che il suo potenziale sarebbe stato molto superiore: “Potevo giocarmela con Quartararo e non sono contento del quinto posto: avevo la possibilità di vincere o stare sul podio”.
Scivolato al quarto posto in classifica generale, a trentadue punti dal capolista iridato Fabio Quartararo, Pecco ora vuole solo voltare pagina e pensare al futuro: “Le prossime piste mi piacciono tutte, il Sachsenring era un grosso punto di domanda ma andiamo via con ottimi spunti e un buon lavoro fatto”.
Ducati, Miller sesto subito dietro a Bagnaia
Anche il suo compagno di squadra Jack Miller, giunto alle sue spalle, ha qualcosa da recriminare, soprattutto per il rallentamento subìto da Aleix Espargarò e dagli pneumatici.
“Ho dato il massimo ma, ad essere sincero, non mi sono mai sentito al limite”, spiega l’australiano. “Ho perso tanto tempo dietro ad Aleix quando ha iniziato a piovere. Dentro di me gli urlavo di spostarsi, sapevo che Marc ci stava staccando. Subito dopo ho iniziato a soffrire con la gomma posteriore, non so perché. Dopo otto giri sentivo che scivolava e ho provato a gestirla al meglio”.
Su una pista non particolarmente favorevole, la Ducati almeno a livello tecnico non ha sfigurato: “Penso che la nostra moto se la sia cavata bene qui, è una questione di gomme e oggi le mie non hanno funzionato”, conclude l’australiano. “A volte può succedere. A me piace quando le condizioni sono incerte, mi sento a mio agio. Alla fine ci abbiamo provato tutti, ma non era la nostra giornata”.
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