Pol Espargarò molto dispiaciuto per come è andata la sua gara MotoGP al Sachsenring. Per il futuro pensa di dover prendere spunto da Marquez. 
Al Sachsenring la Honda torna sul podio, precisamente sul gradino più alto, grazie a Marc Marquez. Una grande gara dell’otto volte campione del mondo, mentre il compagno di squadra ha chiuso decimo.
Pol Espargarò sperava di fare sicuramente meglio su una pista di solito favorevole alla RC213V. Certamente non poteva essere al livello del teammate, però ha preso quasi 15 secondi da lui e 3 da Joan Mir che lo ha preceduto al nono posto. L’ex KTM non ha affatto brillato oggi.
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MotoGP Sachsenring, le parole di Pol Espargarò
Pol Espargarò a fine giornata ha commentato la sua gara al Sachsenring non senza delusione per come è andata: «Il mio problema oggi era che non riuscivo a sorpassare. È stato deludente. Ho fatto una brutta gara, non sono contento né del risultato né del passo. Ho sofferto molto. Mi aspettavo una buona gara, ma la partenza è stata un disastro e poi non riuscivo a superare. Sono super deluso».
Il pilota spagnolo è andato più nel dettaglio dei suoi problemi oggi in Germania: «Ho sofferto in generale e stare dietro a tanti piloti ha fatto surriscaldare la mia gomma anteriore. Inoltre, le tre cadute nelle libere non hanno aiutato. Mi hanno tolto fiducia nelle curve veloci con tanta inclinazione. Gli altri entravano e io non potevo difendermi. Una brutta domenica, non c’è nulla di positivo. Non ho scuse, non sono stato abbastanza veloce. Bisogna fare autocritica. Ad Assen dovrebbe andare meglio».
Secondo Espargarò la soluzione per fare progressi è imitare quello che fa Marquez, copiando praticamente in ogni aspetto: «Devo fare un reset e ripartire con un setup più vicino a quello di Marquez per capire come fa e dare il massimo. D’ora in poi copierò i setting di Marc, ne sta usando uno diverso dal mio, e copierò le sue linee. Finora non sono stato lontano, ma in Germania lui ha fatto un grande passo avanti. Ha mostrato quali sono le prestazioni di questa moto e devo essere a quel livello. L’unico modo è copiare i suoi setting, la sua moto, il suo telaio e le sue linee.
Pol è sicuro della strada che deve prendere per non fare più gare come quella di oggi: «Mai ero finito 14 secondi dietro al mio compagno. Questo mi ha aperto gli occhi, devo lavorare di più e copiare quello che fa. Lui ha dimostrato che la moto più vincere, ma io non sono capace». 
