Un commentatore tecnico della televisione ha notato una notizia che lascia presagire la decisione di Valentino Rossi per il suo futuro
La tanto agognata decisione sul futuro di Valentino Rossi sarebbe già stata presa. Tanto che è filtrato anche un primo indizio, che fa intuire che per avere la certezza assoluta non manca che la comunicazione ufficiale del diretto interessato.
Questo, almeno, è il parere di Max Temporali, ex pilota e oggi commentatore tecnico della Superbike su Sky Sport, che in un post sulla sua pagina ufficiale di Facebook ha analizzato la situazione attuale del Dottore e il destino che lo attende il prossimo anno.
Temporali ha premesso che la crisi di risultati in cui il fenomeno di Tavullia è precipitato in questa stagione non pregiudica il valore della sua figura: “Potrebbe arrivare tranquillamente ultimo tutte le domeniche che, da un punto di vista commerciale, il valore di Valentino Rossi manterrebbe un livello irraggiungibile da chiunque”, sottolinea. “Si chiama reputazione, ed è quella che si è costruito coi risultati sportivi e il successo del personaggio-Rossi in più di vent’anni di corse”.
Questa reputazione lo sta aiutando a lanciare il marchio della sua squadra, che dal campionato che verrà farà il suo debutto a tempo pieno in MotoGP: “L’epicentro del suo business si sta trasferendo progressivamente dal pilota-campione al team VR46, con un magnetismo pressoché irresistibile”, prosegue Temporali. “Aramco, ad esempio: si parla di un investimento di 20 milioni (euro?), che è un importo quasi doppio rispetto ai valori di mercato per un team con le stesse caratteristiche. Quando lo sforzo economico assume queste dimensioni presuppone lo step oltre la sponsorizzazione, cioè una sorta di propensione ad un parziale ‘comando’ degli arabi, con tutti i rischi del caso…”.
E veniamo all’indizio che ci porta alla decisione presa da Valentino Rossi per il suo 2022: sta nella decisione di spostare il suo attuale capotecnico David Munoz al fratello Luca Marini proprio in VR46. Una chiara indicazione che il nove volte campione del mondo appenderà il casco al chiodo a fine anno.
“Sta di fatto che, con un super budget come questo, il team VR46 si è assicurato la Ducati ufficiale per Luca Marini che godrà, per altro, dell’arrivo del capotecnico che oggi lavora con Rossi, David Munoz“, conclude Max. “Un segnale forte e chiaro, sia sulle intenzioni della squadra italiana, che sul futuro di Valentino, il cui ritiro dalle corse a fine stagione sembra attenda solo la comunicazione ufficiale”.
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