La leggenda Mick Doohan ha dato una mano a Marc Marquez ad uscire dalla crisi: ecco che cosa gli ha detto in privato
Lo ha riconosciuto onestamente lo stesso Marc Marquez a caldo, subito dopo essere tornato alla vittoria nel Gran Premio di Germania. Un piccolo merito per quel successo ce l’ha anche Mick Doohan.
Il campione australiano ha infatti parlato con il Cabroncito per ben due volte, la prima nel paddock al Mugello, la seconda un paio di settimane prima del Sachsenring. E i suoi consigli si sono rivelati preziosi, evidentemente, per risollevare il morale e la convinzione del catalano.
Ma che cosa ha raccontato di così importante a Marquez? “Non penso di avergli detto nulla di speciale, se non che comprendo la situazione in cui si trova”, ha rivelato Doohan ai microfoni della rivista inglese Motorsport Magazine. “Gli ho offerto il mio punto di vista sulla vicenda, perché molti anni fa mi ritrovai anche io in circostanze simili”.
Già, nel Gran Premio d’Olanda 1992 Mick ebbe un incidente ancora più grave di quello di Marc, rischiando addirittura l’amputazione della gamba, soffrendo per una serie di infezioni nel punto della frattura e riportando danni permanenti. “Quando ebbi io l’infortunio, potevamo provare molto di più rispetto ad oggi”, racconta. “Lui non ha avuto molto tempo per comprendere la moto e per ritrovare la forma da gara, dopo un’assenza così prolungata. Gli manca solo questo”.
Eppure anche Doohan riuscì a risalire in sella e persino a vincere cinque campionati del mondo consecutivi. Dunque aver ascoltato la sua esperienza avrà sicuramente dato un importante stimolo al suo successore in sella alla Honda. “Era inevitabile che sarebbe tornato al vertice”, spiega Mick. “Sembra che la Honda si sia allontanata ulteriormente dai primi posti, perciò per loro questa vittoria è grandiosa e per Marc è ancora più importante, perché ha avuto la conferma del suo talento. Sono assolutamente felice per lui”.
Doohan scommette che Marquez tornerà anche a giocarsi il titolo iridato molto presto: “Una volta che ritroverà la piena forza, potrà competere per il campionato. Ancora non è arrivato a quel livello, anche in termini di fiducia nella moto. Perciò dovrà continuare a mantenere questi risultati importanti: in questo modo la Honda potrà progettare una moto un po’ migliore per il prossimo anno e lui avrà un’altra possibilità di vincere il titolo”.
Avversari permettendo, s’intende: “Il fatto è che nessuno rimane fermo: tutti continuano a spingere di settimana in settimana, cercando di migliorarsi”, sottolinea il cinque volte iridato. “Purtroppo Marc non è riuscito a rientrare rapidamente dall’infortunio. Se fosse rimasto fermo per quattro-sei settimane non sarebbe stato un grosso problema. Ma essendo rimasto lontano dalle gare per così tanto, deve ritrovare la fiducia. Gli avversari non hanno certamente rallentato, anzi, sono diventati più forti. E penso che Marc se ne renda conto”.
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