L’ultimo arrivato, Garrett Gerloff, il sostituto di Franco Morbidelli, ancora non si capacita di essere in squadra con Valentino Rossi 
Fino a ieri in un box della MotoGP ci era entrato solo l’anno scorso, al Gran Premio di Valencia, quando disputò solo le prime due sessioni di prove libere al posto di Valentino Rossi, all’epoca fermato dal Covid, prima che il Dottore riprendesse il suo posto.
Oggi Garrett Gerloff, normalmente pilota ufficiale Yamaha in Superbike si ritrova improvvisamente catapultato di nuovo sulla M1 della classe regina, sempre come supplente: stavolta sostituisce Franco Morbidelli, messo ko dall’infortunio al ginocchio in allenamento.
E Vale se lo ritrova proprio nel box a fianco. Non capita certo tutti i giorni di avere un nove volte campione del mondo come compagno di squadra: “Oggi non l’ho visto, ma è strano entrare nel garage e vedere alla mia destra il suo team e la sua moto, quella con cui girai l’anno passato”, ammette il pilota americano, ancora confuso. “Un’esperienza curiosa, spero di incrociarlo presto”.
Gerloff non vede l’ora di salire sulla Yamaha Petronas
La chiamata è arrivata proprio all’ultimo momento: “Decisamente è successo tutto in fretta”, racconta Gerloff. “Stavo tornando dai test di Navarra, un paio di giorni fa, quando ho ricevuto un messaggio. Da lì in poi è successo tutto, proprio all’ultimo minuto e in grande velocità”.
Per lui è proprio tutto nuovo: compresa la pista di Assen, visto che non ha avuto occasione di girarci mai nemmeno in Sbk. “Non l’ho ancora vista, la percorrerò a piedi dopo la conferenza stampa”, spiega. “Ma guardo in tv i Gran Premi qui in Olanda da tutta la vita, ho guardato le riprese onboard dal sito della MotoGP, quindi mi sembra quasi di conoscerla. Mi sembra incredibile, filante, e quindi dovrebbe essere favorevole alla Yamaha. Non vedo l’ora di scenderci”.
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