Non bastassero le prese in giro che si è attirato addosso per l’incredibile errore, Valtteri Bottas si è meritato anche una penalità
Non fosse bastata la vergogna per un errore davvero fantozziano, un testacoda nella corsia dei box, Valtteri Bottas si è beccato pure la penalizzazione.
Dopo averlo convocato in direzione gara, infatti, i commissari del Gran Premio della Stiria di Formula 1 hanno deciso di sanzionarlo, arretrandolo di tre posizioni sulla griglia di partenza, rispetto al risultato che otterrà nelle qualifiche di domani.
Il dispositivo dei giudici di gara
Queste le ragioni del verdetto, espresse nella nota ufficiale: “Quando è partito dalla sua posizione designata per il pit stop, ha perso il controllo della vettura al momento di entrare in traiettoria”, hanno scritto i giudici. “È andato in sovrasterzo, si è girato e si è fermato vicino ai box della McLaren“.
Prosegue il comunicato: “Durante l’udienza ha affermato che in passato avevano perso tempo alla ripartenza dai box. Perciò hanno provato una nuova soluzione: quella di partire in seconda marcia. Il risultato è stato che il pattinamento delle gomme è stato molto superiore e il risultato inaspettato. Perciò non è riuscito a controllare la macchina in modo appropriato. Questa va considerata come una guida potenzialmente pericolosa, specialmente in presenza di personale tecnico in corsia dei box”.
Penalizzato e deriso: povero Bottas!
Da qui l’inevitabile decisione di sanzionare Valtteri. Oltre al danno, la beffa, verrebbe da dire. Già, perché fin dai primi minuti successivi a questo imbarazzante sbaglio è piovuta addosso al finlandese una pioggia di critiche, più o meno sarcastiche.
A prenderlo in giro è stato anche Taki Inoue, ritenuto da molti uno dei peggiori piloti nella storia della Formula 1: “Nemmeno io avevo mai fatto questo”, è stato il pungente tweet del giapponese. Che poi ha concesso un alibi al povero Bottas: “Dev’essere molto stanco mentalmente”.
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