Pernat racconta Biaggi: “Da boss lavora davvero, non come Valentino Rossi”

Carlo Pernat, che è stato suo manager ai tempi della Aprilia, racconta Max Biaggi al suo cinquantesimo compleanno: da pilota a team principal

Max Biaggi
Max Biaggi (Foto Aprilia)

In occasione del cinquantesimo compleanno di Max Biaggi, a tracciare un inedito profilo del grande campione romano è Carlo Pernat. Un grande specialista del paddock, che il Corsaro l’ha conosciuto bene, essendo stato suo boss ai tempi della Aprilia.

Così Carletto può raccontare qualche retroscena meno noto dei tempi in cui il cinque volte iridato correva sulle piste di tutto il mondo. Per esempio il suo rapporto con le donne: “Era un bel donnaiolo, eh!”, sorride ai microfoni del sito MowMag. “Guarda che era uno di quelli che martellava da tutte le parti, non c’era nazione in cui non martellasse, vai tranquillo”.

Max Biaggi primo personaggio della MotoGP

Una relazione particolare l’ha avuta anche con i mezzi di comunicazione: “Lui era tostissimo e devo anche dire che è stato un po’ il primo professionista ad andare un po’ fuori dai canoni dei soliti giornali sportivi. Lui andava anche nell’extrasettore, a Roma aveva amici importanti come Maurizio Costanzo, Fabrizio Frizzi, la Dalla Chiesa, tanti altri. Lui ha spianato la strada a questa cosa”.

Un’apertura della quale poi si è giovato anche un altro personaggio come Valentino Rossi, suo storico rivale: “Si, indubbiamente. Poi Valentino comunicava in un altro modo… Più scanzonato, genuino. Max da romano aveva un altro approccio. E mi ha fatto tribolare, però anche vincere tre Mondiali”.

Adatto alla posizione di team principal

Oggi Max Biaggi fa il manager della sua squadra, il Max Racing Team, un ruolo per il quale Pernat lo vede particolarmente portato, diversamente dal Dottore.

“Perché è uno tosto che sa come funzionano le cose, a differenza di tanti piloti con un team lui ha sempre fatto sul serio”, prosegue il veterano dei procuratori della MotoGP. “A differenza di Valentino per esempio, che trova gli sponsor ma poi lascia fare il lavoro ad altri, Max lavora sul serio. Si muove bene, ha fatto anche una bella scuola, con me e con altri. Anche nei rapporti coi piloti è bravo, tosto ma umano”.

Carlo Pernat
Carlo Pernat (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)

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