Momenti di paura per la giovane rivelazione spagnola Pedro Acosta, vittima di un incidente terribile nelle prove libere di Assen
Ancora una volta si assiste ad una scena di pura paura in Moto3. Già macchiata dall’incidente fatale di Jason Dupasquier nelle qualifiche del Gran Premio del Mugello, la classe inferiore registra un altro botto dalla dinamica potenzialmente molto pericolosa, nel corso della terza sessione di prove libere ad Assen, in Olanda.
Protagonista proprio Pedro Acosta, il debuttante leader del campionato e rivelazione della stagione. Lo spagnolo aveva già concluso il suo turno, passando sotto la bandiera a scacchi, ma sembrava aver continuato a spingere. Addirittura, tagliando la chicane invece di rientrare ai box, per poter percorrere un’altra tornata veloce e prodursi in manovre di sorpasso al limite con i suoi avversari.
Finché non è scivolato, provocando una caduta a catena anche di altri suoi colleghi: Riccardo Rossi, Ryusei Yamanaka e Stefano Nepa (l’unico dei quattro che, apparentemente, era ancora nel corso di un giro lanciato).
Acosta se l’è vista brutta
Ma l’episodio più grave è accaduto proprio ad Acosta, che dopo essere finito per terra è addirittura stato investito dalla moto di Rossi, che gli è passato sopra. Per fortuna Pedro è rimasto incolume, eventuali serie conseguenze fisiche sono state scongiurate, anche se il giovane talento è stato costretto al ricovero in ospedale per accertamenti, che lo costringeranno a saltare le qualifiche in programma oggi pomeriggio e forse anche la gara di domani.
Anche il pilota ligure è dovuto ricorrere ai soccorsi medici in pista prima di rialzarsi sulle proprie gambe, lamentando tra l’altro anche forti dolori alla schiena per lo schianto di cui è stato vittima. Si attendono decisioni in merito alla condotta dei piloti da parte della direzione gara, chiamata a prendere provvedimenti per il comportamento di questi giovani, che avevano proseguito a girare anche dopo la conclusione del tempo a loro concesso.
Per la cronaca, il più veloce delle prove è stato il giapponese Tatsuki Suzuki, sulla moto del team Sic58 Squadra Corse.