Anche il Gran Premio di Olanda ad Assen finisce con Valentino Rossi per terra: è la quarta volta in stagione, peraltro inspiegabile
Magari non sarebbe stata la gara del riscatto, ma il Gran Premio d’Olanda ad Assen, pista che storicamente Valentino Rossi ama e che tante soddisfazioni gli ha regalato in passato, avrebbe potuto quantomeno innescare un’inversione di tendenza.
Anche lo stesso diretto interessato sembrava cominciare crederci, dopo essere entrato direttamente nella fase finale delle qualifiche di ieri e aver mostrato una buona velocità anche nel warm up di questa mattina: “Il nostro passo non era male e mi aspettavo una bella gara”, conferma il Dottore.
Partenza al rallentatore e caduta inspiegabile
Invece, così non è stato. Lo scatto del fenomeno di Tavullia è stato al rallentatore e lo ha fatto subito precipitare dal dodicesimo al ventunesimo posto. “Sono partito male”, ammette. “Abbiamo cambiato una cosa per la partenza, ma non mi sento ancora bene in questa fase e dobbiamo ancora sistemare alcuni aspetti”.
A quel punto il nove volte campione del mondo si è gettato disperatamente alla rimonta, finché non ha concluso anzitempo la sua gara per terra, per la quarta volta in questa stagione storta. “Nei giri dopo ho dovuto inseguire e quando sei dietro la ruota davanti non lavora bene”, spiega Vale. “Quando sono riuscito a superare Bastianini, nel tentativo di recuperare ho perso l’anteriore alla curva 7. Dai dati non abbiamo capito bene cosa sia successo. Sono stato fortunato, perché sono caduto in un posto molto veloce”.
Le ferie di Valentino Rossi
Dunque, va in archivio un’altra gara da dimenticare, che apre di fronte a Valentino Rossi un mese di vacanze ben poco spensierate. Nelle settimane che seguiranno sarà chiamato a prendere la decisione più difficile, quella sul ritiro o sul proseguimento della sua carriera agonistica.
“Sapevo che quest’anno sarebbe stato difficile e impegnativo”, mette le mani avanti. “I risultati della prima parte di stagione non sono stati assolutamente quelli che speravo. Chiaramente mi sarebbe piaciuto essere più forte e ottenere risultati migliori. La mia decisione sul 2022 dipenderà da questo, perché è dall’inizio dell’anno che ho detto che avrei fatto la mia scelta in base ai risultati. E sarà molto, molto difficile vedermi nel mio team. Ma oggi non è il momento per questa decisione. Vi farò sapere appena verrà presa”.
Mentre, tra l’altro, si parla di un possibile addio alla Yamaha di Maverick Vinales: “Sembra che ci saranno grandi cambiamenti, succederà qualcosa che non ci aspettiamo”, dichiara sibillino il numero 46. “Ma queste voci non influenzeranno la mia decisione, che è correlata ai risultati. Quello che succede con gli altri non è affar mio”.
Nessun dubbio, invece, rispetto al presunto passo indietro compiuto dalla Aramco, la casa petrolifera saudita sponsor del suo team VR46 in MotoGP: “Giovedì ho parlato faccia a faccia con il principe, che è entusiasta del progetto, e questa cosa da quello che ho capito si fa”.
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