La versione di Binotto: “Vi dico perché la Red Bull sta vincendo”

Il boss Ferrari Binotto a ruota libera dà la sua opinione sul recupero e il sorpasso effettuato dalla Red Bull sulla Mercedes.

Mattia Binotto (Getty Images)

Mentre la Rossa viaggia in una terra di mezzo, tra buone performance mischiate ad altre disastrose Mattia Binotto guarda a chi sta meglio. La Red Bull, innanzitutto, che in qualche modo è riuscita ad eguagliare e al momento pure a superare la Mercedes non solo in classifica, ma anche probabilmente come pacchetto telaio-motore.

Secondo il boss del Cavallino ad aiutare l’equipe energetica a compiere quello che fino a poco tempo fa poteva sembrare un miracolo sarebbe stata la mancanza di scossoni interni.

“A Milton Keynes hanno fatto un ottimo lavoro”, ha affermato a Motorsport.com. “Penso sia giusto sottolineare che stanno cogliendo ottimi risultati perché possono contare su una squadra stabile da tanti anni. Nonostante abbiano dovuto affrontare delle difficoltà e non abbiano vinto a lungo, hanno continuato a costruire un gruppo per cercare di migliorare la loro vettura”.

Sentire certe considerazioni uscire dalla bocca di un membro della Ferrari sembra quasi una barzelletta. Probabilmente nessun team presente in F1 ha rimescolato le carte, si è rifatta il look e ha ristrutturato il personale ad ogni livello come lei. Un continuo, anno dopo anno dall’uscita di scena di Stefano Domenicali. Un atteggiamento che non ha mai premiato, ma da cui a Modena non sono più stati in grado di staccarsi. E ora l’ingegnere nato in Svizzera lo individua come fallimentare per l’armata germanica.

“A Stoccarda già nel corso della passata stagione ci sono stati dei cambiamenti interni significativi, con ruoli che magari sono stati rivisti e la firma con il pilota che è arrivata solo a febbraio. Credo che siano segnali di una distrazione che ha portato alla situazione attuale”, ha quindi concluso la riflessione sulle due realtà che si stanno giocando il mondiale e la Ferrari oggi può soltanto osservare da lontano.

Red Bull (©Getty Images)

Chiara Rainis

Gestione cookie