Marco Bezzecchi, allievo della Academy di Valentino Rossi e suo pilota alla VR46, avanza una sua richiesta per la prossima stagione
Marco Bezzecchi lancia un messaggio chiaro a Valentino Rossi. Il suo obiettivo è quello di lasciare la Moto2 per debuttare in MotoGP già a partire dalla prossima stagione. Obiettivo che potrebbe raggiungere proprio con il team del Dottore, la VR46.
Lui è il candidato principe ad affiancare Luca Marini, il fratello di Vale, sulla Ducati satellite che verrà schierata dalla struttura di Tavullia. E, se ci riuscisse, formerebbe una sorta di nazionale italiana dei motori: italiano il team, italiana la moto, italiani i due piloti.
“Sarebbe un sogno fare una sorta di ‘nazionale azzurra’”, commenta ai microfoni del sito specializzato Mowmag. “Non so se la Ducati si adatti bene al mio stile, è sempre una combinazione di cose: il pilota che cerca di adattarsi alla moto e viceversa. Mi vedo bene sulla Rossa, ma anche sulla Yamaha, la Honda, la Suzuki… Mi piacerebbe provare tutte le MotoGP”.
Ma se Bezzecchi sarà o meno promosso in classe regina lo deciderà Valentino Rossi. Non solo nel suo ruolo di proprietario del team, ma anche in quello di pilota. Perché l’alternativa a Marco è proprio lo stesso nove volte campione del mondo che, qualora decidesse di non appendere il casco al chiodo ma di continuare ancora per una stagione la sua carriera nel Motomondiale, potrebbe salire proprio sulla moto che porta il suo marchio.
Qualunque sarà la decisione del numero 46, Bezzecchi rinnova ovviamente la sua stima nei suoi confronti: “È un grande onore correre per lo Sky VR46 Racing Team perché Vale è il mio idolo fin da quando ero bambino”, spiega. “Correre per la sua squadra è un grandissimo traguardo e un’incredibile opportunità. Poi Vale con noi è eccezionale: alla fine lui è uno come noi. Quando usciamo insieme la sera, possiamo parlare un po’ di tutto, non solo di moto. Vale in realtà non dà consigli. Essere con lui è una scuola costante”.
Ci sono tanti begli aspetti, spiega il Bez, a lavorare con un fuoriclasse del suo profilo: “Ci sta vicino anche nei momenti più difficili. Dopo il mio primo anno difficile in Moto2, ha creduto in me, promuovendomi nel team interno. È stata una grande soddisfazione e una dimostrazione di grande fiducia. E poi Vale ci tiene moltissimo a noi e questo è figo. Valentino è il primo a non mettere pressione. Non ti dice ‘devi fare così’ o ‘devi cercare di fare questo’. Anzi, ti lascia molto sereno, e questo mi piace molto. Ci alleniamo anche al Ranch, capita di scambiare le sensazioni. Mi sento un privilegiato”.
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