Un bruttissimo episodio è avvenuto nel weekend del Gran Premio d’Olanda nel box della squadra di Max Biaggi
Decisamente una brutta pagina quella che è stata scritta nel box del team di Max Biaggi durante l’ultimo Gran Premio d’Olanda ad Assen.
Protagonisti ne sono stati i piloti che difendono i colori del Max Racing Team in Moto3: lo spagnolo Adrian Fernandez e il nostro Romano Fenati. I due erano già finiti ai ferri corti in pista, nell’ultima sessione di prove libere del sabato mattina.
Le telecamere della diretta non hanno ripreso l’episodio, mostrando invece solamente i gesti di rabbia piuttosto inequivocabili che i due si scambiavano animatamente e a distanza ravvicinata tra le due moto. Il sito specializzato iberico Motosan racconta che poi Fenati avrebbe deciso di bloccare Fernandez anche alla fine della sessione, quando i due avrebbero dovuto provare la partenza. Ma il peggio lo si sarebbe toccato quando entrambi sono rientrati nel proprio garage.
Alta tensione nel Max Racing Team tra Fenati e Fernandez
Fenati avrebbe, sempre secondo la ricostruzione del sito spagnolo, colpito il suo compagno con una sberla sul casco, che aveva ancora addosso. A quel punto sarebbe intervenuto Raul Fernandez, fratello maggiore di Adrian nonché pilota di Moto2, spingendo l’italiano, finché lo staff della squadra sarebbe intervenuto per separarli e calmare un’atmosfera che si era surriscaldata.
Sia Fenati che Adrian Fernandez sono stati successivamente penalizzati dalla direzione gara per “guida irresponsabile” e “comportamento aggressivo”. Nessuno dei diretti interessati ha voluto commentare l’accaduto, eccezion fatta proprio per Fernandez Senior, che ha attribuito tutta la colpa a Romano.
“Mio fratello ha 17 anni, lui 25”, ha raccontato Raul ai microfoni di Dazn. “In Spagna aggredire un minorenne è un crimine. Io mi sono limitato a prendere mio fratello e portarlo fuori dal box, perché non mi sembrava giusto. Quando quell’altro (Fenati, ndr) va in cortocircuito, succede quel che succede. Non sono entrato in nessuna rissa: voglio essere chiaro perché molti parlano senza sapere niente”.
La questione sarebbe però stata posta all’attenzione anche della Ktm, la Casa per la quale attualmente corre Raul Fernandez, che sta trattando per una promozione in MotoGP, che non avrebbe gradito questo atteggiamento del loro pilota.