A una settimana di distanza si torna sul luogo del delitto. E se Verstappen è sicuro di allungare, l’inglese spera in una risposta immediata
Nono round della sfida tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. E in Austria potrebbe essere già il momento chiave della stagione. Troppo presto? Forse, ma visto l’esito degli ultimi GP, è proprio questo il momento in cui si va a delineare il confronto iridato.
Sono 18 i punti di vantaggio che ora Verstappen ha nei confronti dell’inglese. Pochi, a dire il vero, per parlare di una vera fuga. Però le ultime prestazioni dicono altro. Se nella prime gare il pacchetto composto dall’olandese e la Red Bull era sembrato solo di poco superiore a quello Mercedes, con la casa di Stoccarda però brava a sfruttare tutte le minime incertezze della vettura anglo-austriaca, ora le parti si sono invertite.
In questo momento è emersa la differenza, seppur minima, a favore della Red Bull, che ha trovato in Verstappen un pilota estremamente preciso e concreto, conscio che ogni errore può costare care in un campionato così tirato. L’episodio di Baku è stato solo un’eccezione in una stagione fin qui perfetta. La macchina è la più performante del lotto, ora anche con un motore che ha colmato il gap con quello Mercedes. E in Austria, dovesse arrivare la doppietta, sarebbe un colpo duro per gli avversari. Anche se il weekend inglese, successivo a questo, potrebbe esserlo ancor di più.
Quattro gran premi in completo digiuno. Per Hamilton è una grossa novità. Lui, che ha sempre dominato in lungo e in largo i campionati nelle ultime stagioni, è costretto a inseguire. E non il compagno di scuderia, ma un vero rivale. E se nei primi appuntamenti ha risposto colpo su colpo, adesso le sta prendendo di santa ragione.
A Baku il primo vero segnale, lo scorso weekend la prova definitiva che l’inglese è tornato sulla terra. Che anche lui è un umano e non un extraterrestre. Che anche lui, nelle difficoltà, sbaglia. E che la Mercedes, macchina stellare, sa anche perdere. Oggi più che mai, visto che il gap con Red Bull sembra essere colmato.
Per questo è interessante capire se e quale sarà la risposta in Austria, dove neanche una settimana fa ha preso una delle sue più sonore bastonate in stagione, nonostante un secondo e terzo posto finale. Servirà dare una scossa, altrimenti si potrà cominciare davvero a parlare di sorpasso definitivo Red Bull. E, visti i regolamenti, sarà molto difficile colmare il seppur minimo gap che si è aperto tra le due contendenti.
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