Dopo la prima giornata è Hamilton davanti a tutti. E il ritmo gara è quasi identico a quello di Verstappen. Rosse nelle retrovie ma c’è un motivo
Alla fine della prima giornata di prove libere in Austria, arriva finalmente la prima risposta della Mercedes alla Red Bull. A chiudere davanti a tutti infatti è Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas e Max Verstappen. Un messaggio chiaro agli avversari, dopo un weekend complicato. Un colpo importante per tanti motivi.
La Mercedes ha rinunciato all’assetto aerodinamico più scarico ed è uscita nel momento più delicato, quello delle libere 2. E lo ha fatto con entrambe le vetture. In particolare Hamilton si è dimostrato molto efficace non solo sul giro secco ma anche sul passo gara, dove però la sfida con Verstappen è molto più ardua.
La differenza tra i due è minima, sempre a favore dell’olandese, ma stavolta l’inglese sembra poter essere più vicino. E partire domani davanti potrebbe essere un bel vantaggio. Certo è che il pilota Red Bull non ha dato la sensazione di aver estratto il massimo dalla sua monoposto, almeno provando la qualifica. Ma i fatti parlano di un trio, quello davanti, che ha fatto il vuoto alle sue spalle. La concorrenza infatti è parecchio distante.
Ottima anche l’Aston Martin, con Lance Stroll quarto davanti a Sebastian Vettel, con una coppia che sembra davvero in palla per questo weekend. Così come i due piloti dell’Alpha Tauri, con il rookie Yuki Tsunoda che per una volta è riuscito a chiudere davanti a Pierre Gasly, facendo vedere ottime cose anche in chiave domenica.
Ancora è emerso tutto il talento di Fernando Alonso, che ha portato l’Alpine all’ottavo posto, mentre al nono c’è la prima McLaren con Lando Norris. Sempre in difficoltà Daniel Ricciardo, quindicesimo e che sembra in crisi in questo momento. Bravissimo Antonio Giovinazzi: con una sola sessione di libere, ha trovato subito il ritmo con la sua Alfa Romeo, piazzata in top ten.
Tra i delusi di giornata c’è Sergio Perez, solo 11° ma con un buon passo gara. Forse lo sono ancor di più le Ferrari, con Carlos Sainz Jr. tredicesimo e Charles Leclerc sedicesimo. In questo caso però il risultato al di sotto delle aspettative può essere spiegato dall’aver tentato il giro buono con le mescole morbide solo quando ha cominciato ad inumidirsi la pista per le poche gocce d’acqua che sono cadute.
Certo è che la Rossa, anche stavolta, ha cercato di focalizzarsi sulla gara. E il ritmo pare comunque in linea a quanto visto lo scorso fine settimana. E con mescole più morbide rispetto allo scorso weekend, la scelta in casa Ferrari è già emersa: in gara sarà difficile andare avanti con le rosse. Vedremo però se questo cambio influirà sulle prestazioni della SF21.
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