Pol Espargarò descrive i problemi riscontrati nell’ultima gara ad Assen. In casa Honda si lavora a pieno ritmo per porre rimedio.
La gara olandese di Pol Espargarò si è chiusa al decimo posto, ma ancora una volta la sua Honda RC213V ha riscontrato problemi di natura tecnica che devono trovare soluzione quanto prima per compiere un ulteriore step nella seconda parte del Mondiale. A condizionare il Gran Premio di Assen soprattutto dei tremori sui rettilinei che hanno minato la stabilità del prototipo.
Il decimo posto ha lasciato un po’ di amarezza, ma in casa Honda sono consapevoli di attraversare uno dei momenti più difficili della loro storia in MotoGP. Marc Marquez al momento è l’unico spiraglio di luce, il modello da seguire per domare al meglio la RC-V. Nell’ultimo Gran Premio è passato dal 20° al 12° posto, pagando a caro prezzo una finestra di partenza non ottimale per puntare alle posizioni che contano.
Vibrazioni sul rettilineo
Alla bandiera a scacchi Pol Espargarò è arrivato a 18 secondi dal vincitore. “[All’inizio] la moto sembrava pesante e ho fatto un sacco di errori, che sulla distanza di gara probabilmente sono costati 3-4 secondi solo entrando nel verde nel cambio di direzione e poi, sì, abbiamo avuto un problema. Non capisco esattamente perché, ma tremori enormi sul rettilineo. Sicuramente la gomma posteriore morbida non ha aiutato, ma il pompaggio era enorme e ho faticato molto a controllarlo. E con il passare della gara mi sono stancato molto e non sono riuscito a essere coerente come gli altri ragazzi”.
Davanti a lui ha chiuso il compagno di marca Taka Nakagami a + 6 secondi da Pol Espargarò. Il nuovo telaio 2021 al momento non ha dato l’input in più che stavano cercando. “Non è stato ‘wow’, ma non sappiamo nemmeno se questo pompaggio fosse legato all’elettronica o alla gomma morbida o al telaio. Dobbiamo analizzare più dati e scoprire cosa sta succedendo”. I dubbi ricadono soprattutto sull’elettronica, la cui disposizione cambia da pilota a pilota. “Penso che abbiamo fatto un errore con alcune impostazioni elettroniche, ma comunque alla fine è andata così. Ora dobbiamo pensare alla prossima gara in Austria e ricaricare le batterie nella pausa estiva”.