Carlos Sainz e il suo compagno di squadra Charles Leclerc tracciano il bilancio delle prove libere del Gran Premio d’Austria per la Ferrari
Un altro venerdì che non sembra lasciar presagire nulla di buono per la Ferrari quello di prove libere del Gran Premio d’Austria. Carlos Sainz non è andato oltre la tredicesima posizione, Charles Leclerc addirittura la sedicesima, nella giornata inaugurale della rivincita sul circuito del Red Bull Ring.
È vero, però, che anche il meteo ci ha messo il suo zampino: quando infatti i due ferraristi hanno montato le gomme più morbide in assoluto, portate questo weekend in pista dalla Pirelli, ad ostacolarli e impedire loro di sfruttarle al meglio ci hanno pensato alcune gocce di pioggia.
Dunque non bisogna lasciarsi trarre troppo in inganno da questi risultati. Lo mette in chiaro anche lo stesso Leclerc, che si guarda bene dal lanciare l’allarme in un momento del fine settimana in cui bisogna ancora cominciare a fare sul serio.
“Non credo che siamo ancora riusciti a capire del tutto come far funzionare le gomme in modo ottimale”, mette in chiaro il monegasco ai microfoni di Sky Sport. “Dobbiamo lavorare ancora su questo. Però, nel complesso, credo che sia stata una buona giornata. Sul passo gara siamo forti come la settimana scorsa, mentre sulle qualifiche stiamo ancora lavorando”.
Nonostante i problemi di adattamento ai nuovi pneumatici, dunque, la SF21 in versione da domenica sembra migliore di quella per il sabato e proprio su questo confida il Piccolo principe. A lui replica però il suo compagno di squadra Sainz, mettendo in luce come la configurazione stessa del tracciato austriaco, piuttosto veloce, non si adatti alle peculiarità migliori della monoposto di Maranello.
“Credo che il quadro sia abbastanza simile alla settimana scorsa”, spiega lo spagnolo. “È questione di statistica, di numeri. In qualifica, su questa pista, si spinge tanto e a massima velocità, per l’80% del giro si sta con l’acceleratore in pieno. Per questo motivo, anche se noi andiamo forte in curva, qui ci ritroveremo sempre un po’ in ritardo”.
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