Rubens Barrichello non ha mai smesso di correre in macchina. E ora accoglie in squadra un compagno davvero speciale: suo figlio Dudu
Il suo è un nome che è rimasto nella mente e nel cuore di tutti i tifosi della Ferrari: Rubens Barrichello, sei anni trascorsi a Maranello nel corso dei quali conquistò nove vittorie, e due titoli di vicecampione del mondo, è stato uno dei compagni di squadra più simpatici e amati di Michael Schumacher.
Dopo il suo ritiro dalle corse, oltre a lavorare nella televisione brasiliana come opinionista e inviato ai box della Formula 1, ha corso prima nella serie americana di IndyCar, e poi in patria, nelle stock car, dove ormai difende i colori del team Full Time dal lontano 2012, avendo anche vinto il campionato nel 2014.
Barrichello: tale padre, tale figlio
La notizia, però, è un’altra: nella prossima gara che lo vedrà impegnato, infatti, il suo compagno di squadra sarà un pilota davvero speciale. Ovvero suo figlio, il 18enne Eduardo Barrichello, detto “Dudu”. L’erede di Rubinho ha già corso negli Stati Uniti in Formula 4 e in Formula 2000 e ha debuttato in Europa con il campionato di Formula Regional.
Il prossimo 11 luglio, a Cascavel, farà però la sua prima apparizione nel più importante campionato automobilistico brasiliano, proprio a fianco del padre, sostituendo il suo consueto vicino di box Matias Rossi che, in quanto argentino, per entrare in Brasile avrebbe dovuto sottoporsi alla quarantena.
“Sarà un’esperienza incredibile condividere il box con Dudu”, gongola già il padre. “Mi ha già accompagnato come spettatore e sostenitore in molte gare di stock car e ho potuto vedere la grande passione che nutre per questo campionato. Per me, poter partecipare alla sua traiettoria di crescita sportiva è gratificante. Sono sicuro che ci aspetta un weekend molto emozionante”.