Gli storici compagni e rivali Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sembrano accomunati dallo stesso destino. Ma Carmelo Ezpeleta non è d’accordo
Due binari paralleli, destinati a non incontrarsi mai, e che eppure procedono insospettabilmente verso la stessa direzione. Sono quelli delle vicende di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, prima storici compagni di squadra e anche grandi avversario ai tempi della Yamaha e oggi, apparentemente, accomunati da uno stesso viale del tramonto delle loro carriere.
Por Fuera appese il casco al chiodo alla fine della stagione 2019, dopo aver vissuto un campionato letteralmente da incubo alla Honda. Avrebbe dovuto formare un dream team con Marc Marquez, invece non trovò mai la quadratura con quella moto, tanto che il suo miglior risultato fu un deprimente undicesimo posto al Gran Premio di Francia.
Anche Valentino Rossi, in questa annata, non sta facendo molto meglio. Rimasto in sella alla M1, ma passato dal team ufficiale Yamaha a quello satellite Petronas, sta incontrando analoghi problemi di ambientamento. E i risultati ne risentono: finora è entrato una sola volta nei primi dieci, proprio in casa al Mugello.
Oltre all’andamento della stagione, anche il finale sarà uguale a quello del suo ex compagno-rivale, ovvero quello del ritiro? Non ne sembra così convinto Carmelo Ezpeleta, patron del Motomondiale, che invece rifugge il paragone tra le situazioni di questi due grandi campioni.
“Penso che il caso di Valentino e quello di Jorge non abbiano niente a che vedere l’uno con l’altro”, ha dichiarato ai microfoni del sito specializzato internazionale Motorsport. “La MotoGP oggi è molto più competitiva di quanto non sia mai stata. Rossi ha dovuto adattarsi a una nuova squadra, e il suo adattamento è stato migliore di quello di Lorenzo alla Honda. Sia nelle corse automobilistiche che in quelle motociclistiche, il mezzo più estremo è anche quello più competitivo, ma solo se si riesce a gestirlo”.
Oltre a promuovere il fenomeno di Tavullia e a bocciare il maiorchino, Ezpeleta mette in luce come il nove volte iridato, a differenza di Lorenzo, resterà legato al paddock del Motomondiale anche in futuro, come proprietario della VR46: “Il fatto che Valentino rimarrà ancora qui con la sua squadra è fantastico. È qualcosa di cui abbiamo parlato per molto tempo e alla fine si è realizzato. Sono sicuro che Vale si vedrà ancora spesso nel paddock”.
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