Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, già compagni di squadra e amici ai tempi della Ferrari, sono stati protagonisti di un incidente in Austria
Sono stati per anni compagni di squadra e ottimi amici alla Ferrari. Ma, ora che le strade delle rispettive carriere si sono divise, e li hanno portati in Aston Martin e in Alfa Romeo, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen sono finiti ai ferri corti.
Addirittura, nel Gran Premio d’Austria, sono arrivati a scontrarsi l’uno contro l’altro. Proprio all’ultimo giro della gara, mentre erano in lotta diretta per la dodicesima posizione, il finlandese ha innescato un incidente spedendo il tedesco contro il muro, sul lato sinistro della pista, e finendo a sua volta nella ghiaia delle vie di fuga.
I commissari hanno indagato sull’accaduto e hanno attribuito proprio ad Iceman la colpa per il contatto, in quanto avrebbe chiuso la porta al suo rivale. Il risultato è stata una penalità di venti secondi aggiunti al suo tempo finale.
Le versioni di Raikkonen e Vettel
Questa è stata la difesa di Raikkonen: “Ovviamente le nostre ruote si sono toccate e siamo finiti fuori. Il finale è stato sfortunato, ma non ha cambiato molto le cose, perché eravamo entrambi fuori dalla zona punti. Dovrò rivedere l’accaduto dall’esterno: ho visto che era lì, ma non so come sia avvenuto il contatto. Non saprei se sono stato io a muovermi o se è stato lui”.
Vettel, forse memore della vecchia amicizia, scagiona Kimi: “Si è trattato di un malinteso. Credo che non mi abbia visto davanti a lui. Ho sentito il contatto sulla posteriore sinistra: ero uscito bene da curva 4 e lo stavo superando sulla destra mentre ci avvicinavamo a curva 5. Non credo che abbia agito volontariamente”.
LEGGI ANCHE —> Verstappen, un bis che sa di Mondiale in Austria. L’analisi della gara