L’incidente all’ultimo giro di gara a Zeltweg sta facendo discutere. Pioggia di critiche su Raikkonen, ma Vettel lo giustifica. 
Il clamoroso crash che in un sol colpo e a sorpresa ha tagliato fuori negli ultimi chilometri del GP dell’Austria Raikkonen e Vettel, ha scatenato l’ira dei tifosi di Sebastian, secondo cui Kimi sarebbe ormai da pensione. Autore di diversi errori, il finlandese, a loro avviso, dovrebbe cedere il posto ai giovani.
A dramatic end to the race, as former team mates collide#AustrianGP 🇦🇹 #F1 pic.twitter.com/mS8rG9mKWo
— Formula 1 (@F1) July 4, 2021
Addirittura c’è chi sostiene che forse a causa dell’età non sia più in grado di stare attento. Non così ha invece letto la vicenda Seb che, ancora a caldo, quando avrebbe potuto essere benissimo adirato con l’ex compagno di squadra in Ferrari, ha archiviato la questione degradandola a semplice incomprensione, forse perché consapevole della presenza di un concorso di colpa.
Il #5 dell’Aston Martin fa professione di diplomazia
“Credo sia stato un malinteso”, ha detto. “Ho pensato di essere all’interno e di trovarmi davanti. Riguarderò le immagini e ne parlerò con lui. Ad ogni modo è probabile che non ci sia capiti”.
Che il tedesco, con Iceman in lotta per la dodicesima posizione e dunque fuori dai punti, l’avesse presa bene lo si era compreso chiaramente dai team radio soft di quegli istanti. Non va dimenticato che i due sono molto vicini, dunque, trattandosi di un episodio in cui nessuno dei due ha perso nulla, può anche starci che da entrambe le parti non siano volati stracci ed insulti.
Se il driver di Heppenheim ha chiuso un occhio, non così ha fatto il collegio dei commissari per cui, al contrario, il 41enne dell’Alfa Romeo sarebbe stata la causa scatenante dell’uscita sulla ghiaia.
Definito responsabile al 100%, al campione del mondo 2007 sono stati inflitti 20″ di penalità che lo hanno fatto scivolare il 16esima piazza, poi diventata 15esima per i 30″ dati a Latifi per non aver rispettato le doppie bandiere gialle sventolate proprio per i fatti della tornata conclusiva. 
Chiara Rainis
