La Mercedes non si scoraggia e dopo aver assistito ad una nuova passerella di Verstappen in Austria ribadisce l’obiettivo.
La battaglia tra Red Bull e Mercedes è anche un fatto di parole. Frecciatine reciproche e dichiarazioni fumose sull’atteggiamento da tenere da qui a fine stagione sono ormai all’ordine del giorno.
Meglio continuare a lavorare sulla monoposto 2021, o è preferibile concentrarsi su quella della rivoluzione tecnica? Questa è la domanda più dibattuta del momento, specialmente tra i due team che si stanno contendendo il titolo.
A dispetto delle recenti affermazioni del boss della Stella Toto Wolff, anche a Stoccarda si proseguirà con l’evoluzione della W12, già a partire dal prossimo round in programma a Silverstone, in quanto il target resta sempre l’ottavo titolo iridato per la marca e per Hamilton che, in questo modo, entrerebbe definitivamente nella storia.
“L’ultima cosa che faremo è arrenderci. Ci sono ancora 13 o 14 gare da affrontare”, ha rilanciato il dirigente austriaco ammettendo che l’essersi trovata in una situazione inedita ha portato la scuderia a porsi diversi interrogativi sul perché delle tante difficoltà incontrare all’improvviso e a sorpresa.
“Stiamo vivendo un’esperienza di vita molto interessante”, ha proseguito nella riflessione con un tono di sfida, quasi a voler dimostrare a voce che l’Armata Nera non ha nulla di meno e da temere nel confronto con la rinascente equipe energetica. “Far parte di un duello tanto agguerrito dopo sette sigilli consecutivi è qualcosa di nuovo per noi e che ci sta rendendo più forti. Fra qualche tempo guarderemo indietro e diremo che è stato necessario”.
Il circuito inglese potrebbe essere un primo banco di prova utile per recuperare terreno sulla rivale di Milton Keynes visto che il layout è sulla carta più adatto all’auto tedesca. Molto dipenderà anche dallo stato di forma di Lewis e Bottas, in questa stagione abbastanza discontinui.
Chiara Rainis