In Austria i team di F1 e la FIA hanno discusso della possibilità di modificare le regole che riguardano le gomme in qualifica.
La F1 non ha ancora smesso di cercare una soluzione per movimentarsi e avere risultati meno scontati. L’ultima idea emersa dal paddock del Red Bull Ring la scorsa settimana è un ritocco al sistema utilizzato nello qualifiche.
Ad oggi, coloro che hanno disputato il Q3, ovvero che hanno lottato per la conquista della pole position, sono obbligati a montare nel primo stint di gara la mescola utilizzata nel Q2. Il provvedimento era stato preso per avere più strategie, e quindi più combattimenti in corsa, ottenendo però come risultato soltanto l’ennesimo premio ai big.
Cosa è stato proposto per il mondiale venturo
Per questo a Zeltweg si è discusso di un’alternativa, rappresentata dalla rimozione della regola. Per il momento non vi è nulla di definitivo. Per la decisione si aspetterà il termine del weekend di Silverstone dove il cambiamento sarà sperimentato assieme alla Sprint Qualifying che tanto sta facendo storcere il naso ai piloti.
A quanto pare, l’approvazione non sarebbe per nulla scontata. Anche se nella bozza del regolamento 2022 il vincolo sarebbe già stato rimosso, la parola fine sull’argomento verrà scritta non prima della prossima settimana.
Stando a quanto riportato da Motorsport.com alcune voci sarebbero contrarie alla modifica. In ogni caso, i prossimi giorni saranno cruciali.
Dopo la rivoluzione tecnica che porterà in pista monoposto molto diverse da quelle a cui siamo abituati, con tanto di “scarpe” da 18″, la Federazione si appresta ad un’altra azione di maquillage nel tentativo di riportare la massima categoria ai fasti di un tempo.
Ci riuscirà? I dubbi sono tanti e la sensazione è siano soltanto pezze per rattoppare un buco probabilmente insanabile. L’unica speranza ce la danno i piloti. Mai come ora, almeno per quanto riguarda l’ultimo decennio, lo schieramento è stato denso di giovani dal piede davvero pesante e con ampie chance di fare bene.
Chiara Rainis