La Sprint Qualifying e le nuove gomme Pirelli stanno mettendo paura al boss Ferrari Binotto. La Rossa si farà trovare impreparata?
Arrivano delle novità e a Maranello si va subito in tilt. Magari poi una volta in pista la storia sarà diversa, ma a parole il team principal Mattia Binotto ha espresso preoccupazione. In Inghilterra, come sappiamo, ci saranno due elementi inediti che potrebbero trasformarsi in varianti capaci di influenzare il risultato finale del weekend, ovvero l’inserimento da parte di Pirelli di una nuova mescola per evitare il ripetersi di scoppi in stile Baku, oltre allo stravolgimento del format di gara, con il debutto della chiacchierata Qualifying Sprint.
“Anche se è stato effettuato un test in Austria, avremo solo il venerdì pomeriggio nelle libere 1 per provare. In pratica andremo direttamente in qualifica”, si è lamentato per la scarsa possibilità di fare pratica.
A mettere ansia anche il programma del GP. Al di là dell’eccitazione per qualcosa di innovativo, il manager nato in Svizzera ha predetto, qualcosa che spesso ha mandato in tilt la Scuderia, ossia la confusione. “Potrebbe crearsi del caos in quanto gli assetti non si riuscirà a tirare fuori il massimo dagli assetti proprio per la scarsa esperienza con le nuove coperture”, ha analizzato.
Sarà dunque “reattività”, la parola d’ordine per spingere l’equipe di Modena nelle Midlands, in modo da non perdere terreno ulteriore sulla McLaren. Purtroppo, in numerose occasioni del passato la squadra di Maranello ha mancato di precisione e freddezza nei momenti importanti. In questo caso, quindi, almeno per dare una speranza ai tifosi, dovrà dare dimostrazione d’orgoglio. E’ vero che, come ha detto lo stesso capo del muretto, il podio iridato ha poco valore se non si è in lotta per il successo, ma almeno provare a combattere e non arrendersi in partenza dovrebbe essere visto come un dovere.
Chiara Rainis