La Ferrari riuscirà a tornare competitiva al Gran Premio di Gran Bretagna di Silverstone? Le aspettative di Charles Leclerc e Carlos Sainz
Dopo una serie di gare complicate, la Ferrari si presenta al via del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone nella speranza di invertire nuovamente la rotta e tornare nelle posizioni che contano. “In Austria siamo andati bene in gara ma meno in qualifica, qui speriamo di crescere”, è l’auspicio di Charles Leclerc.
Il monegasco è il primo a voler voltare pagina rispetto all’ultima uscita al Red Bull Ring, dove non è andato oltre l’ottavo posto, complice anche un duello un po’ troppo sopra le righe con Sergio Perez.
“Abbiamo parlato un po’ dopo la gara, ero un po’ frustrato ma poi abbiamo chiarito tutto”, spiega il Piccolo principe. “Avevo un passo migliore del suo, ma le gare sono così. Sapendo che i commissari hanno applicato tutte quelle penalità, penso che cambierò un po’ il mio approccio aggressivo. Nel 2019, per la stessa manovra nei miei confronti, Max non fu punito: adesso le cose saranno un po’ diverse”.
In questo fine settimana la Ferrari si ritroverà nella tana del lupo, la pista di casa della Mercedes, della Red Bull, ma anche di Lewis Hamilton. A cui, come se non bastasse, è stato anche intitolato un rettilineo della pista ricavata da un ex aeroporto militare inglese.
“Penso che Lewis se lo meriti assolutamente, è un omaggio a un grande campione”, commenta Charles. “Anche a me piacerebbe avere una curva a Montecarlo, ma per ora aspettiamo. Intanto lasciatemi fare qualche gara in più e magari vediamo se riesco a conquistare uno o due titoli. Poi potrebbe anche essere una buona idea, ma prima bisogna vincere…”.
Prima di pensare al futuro a lungo termine, c’è quello a breve: ovvero, appunto, il fine settimana britannico. Dove si sperimenterà anche per la prima volta la nuova qualifica sprint, che potrebbe offrire un’occasione in più alla Rossa di Maranello.
Afferma Carlos Sainz: “Sarà una gara tosta, saranno giorni intensi per capire come funzionerà la Ferrari su questa pista e quale sarà la strategia da mettere in atto. Sono contento del format, perché quando hai ventidue o ventitré gare all’anno rischia di diventare tutto più monotono. Da pilota posso dire che per quanto riguarda la gara non cambierà molto. Tenteremo di guadagnare qualche posizione, ma la corsa rimane domenica, quindi non dobbiamo commettere errori”.
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