Jorge Lorenzo parla delle vicende in casa Yamaha, dopo l’annuncio del divorzio di Maverick Vinales a fine campionato.
Jorge Lorenzo ha detto addio al mondo della MotoGP al termine della stagione 2019, ha collaborato nel 2020 in veste di collaudatore, da quest’anno ha definitivamente lasciato il paddock senza però mai riuscirsi a distaccare definitivamente. È una delle persone che meglio conosce le dinamiche interne alla Yamaha, avendo trascorso un decennio della sua carriera con i colori di Iwata. E ben comprende le motivazioni che hanno spinto Maverick Vinales a chiudere il contratto anzitempo, con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza.
La separazione è frutto di un lungo periodo di tensione che si trascinava già dalla scorsa stagione e che è esplosa con i risultati del nuovo compagno di box Fabio Quartararo, subentrato a Valentino Rossi. Ai microfoni di Sky Sport spiega a grandi linee le motivazioni che hanno spinto a questa drastica decisione. “Sapevamo tutti che il rapporto tra Vinales e Yamaha non è stato facile, ma nessuno si aspettava questo esito con la rottura tra le due parti. Vinales avrà sofferto della velocità di Quartararo, non è facile avere un compagno di squadra più forte di te. Dopo cinque anni senza riuscire a confermarsi campione del mondo, ora sta cercando di cambiare sponda”.
Fabio Quartararo è il grande favorito per la conquista del titolo iridato, ma Jorge Lorenzo ricorda di non sottovalutare Marc Marquez che, dopo la pausa estiva, potrebbe tornare in forma smagliante e riprendere a vincere con una certa costanza. “Dopo che Marquez è stato assente un anno e dopo un campionato 2020 un po’ strano, è maturato psicologicamente, è più forte del 2019 e dell’anno scorso, essendo il leader indiscusso del campionato. Lui è il favorito, ma a poco a poco Marquez arriverà e ci sarà ancora”. Infine il maiorchino non nasconde di sentire la mancanza delle corse. “Mi mancano il paddock, i rapporti personali, ho molti amici lì, e soprattutto vincere, questo è stato ciò che mi ha motivato. Vincere è una cosa incredibile”.