Si sono respirati momenti di drammatica paura al muretto dei box della Red Bull dopo l’impatto di Max Verstappen a Silverstone
Non c’era solo la rabbia, per essere stati buttati fuori al primo giro da un Gran Premio di Gran Bretagna in cui si poteva anche pensare di portare a casa una vittoria cruciale in ottica di campionato. No, nel box della Red Bull si sono respirati anche istanti di autentica paura dopo l’incidente tra Lewis Hamilton e Max Verstappen al primo giro a Silverstone.
Il botto del leader del Mondiale F1 contro le barriere di protezione è stato infatti letteralmente terrificante. E, prima ancora che gli strumenti di misurazione indicassero con precisione l’entità dell’impatto di ben 51 G, bastava vedere il rottame della sua monoposto completamente distrutta a far temere subito il peggio per le sue condizioni fisiche.
L’inquietante comunicazione radio tra Verstappen e il box
Come se non bastasse, ci si è messa anche la comunicazione via radio tra capotecnico e pilota ad accrescere i timori al muretto dei box dei Bibitari. Subito dopo il contatto, come accade di routine, infatti, l’ingegnere di pista di Verstappen si è rivolto all’olandese con la consueta domanda: “Stai bene?”.
Per diversi interminabili secondi, dall’altro capo non è giunta alcuna risposta. Attimi che il team di Milton Keynes, immaginiamo, avrà vissuto con il fiato sospeso, dal momento che è sufficiente riascoltare la registrazione di questo scambio per essere colti dai brividi. Poi, finalmente, a rompere la tensione è arrivata la voce di Max, sotto forma però di un urlo inequivocabile e di un’imprecazione: “Aaargh, c***o”.
Una reazione laconica ma che lascia completamente intendere quanto fosse addolorato, sia a livello fisico che psicologico, il portacolori della Red Bull. Per fortuna, i successivi esami medici a cui è stato sottoposto in ospedale hanno confermato che è rimasto completamente incolume, escludendo tanto gli eventuali traumi cranici quanto le possibili fratture alle gambe.
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