Solo Hamilton ha negato la meritata gioia a Leclerc, che tra due settimane all’Hungaroring spera di poter tornare a lottare per il vertice
Forse lo aveva sognato anche lui di dire come Sebastian Vettel tre anni fa “Qui, a casa loro”. E invece a Silverstone Charles Leclerc deve “accontentarsi” del secondo posto alle spalle dell’idolo di casa Lewis Hamilton. Una mini-vendetta degli inglesi sugli italiani dopo la finale di calcio di Euro 2020 persa a Wembley, ma rimane la grande soddisfazione della Ferrari di essere tornata protagonista, anche se solo per un GP.
Ce l’ha messa davvero tutta Charles per portare a casa il podio. E dopo il primo giro, con il contatto Hamilton-Verstappen, ha sognato anche qualcosina di più. Leclerc sapeva bene, vista anche la Qualifica Sprint, che poteva fare qualcosa di più contro Valtteri Bottas. Serviva solo lo spunto al via per sopravanzarlo, e così è stato. Con la bandiera rossa e la testa della gara però in Ferrari hanno davvero creduto che qualcosa di inaspettato potesse arrivare.
Certo, dietro c’era uno come Hamilton, ma perché non sognare? E il ritmo imposto dal monegasco con le gomme medie ha sorpreso tutti, Mercedes compresa. Tanto che per stargli dietro, Hamilton ha portato alla frutta i suoi pneumatici, segno della competitività della Rossa. Con le dure invece, dove la SF21 ha sempre fatto vedere ottime cose, qualcosa non è andato. E lì, contro un Lewis formato qualifica, c’era ben poco da sperare. Leclerc ha fatto il massimo, tenendo come ritmo comunque testa a Bottas e girando meglio di tutto il resto del plotone. Solo due giri hanno separato Charles dal trionfo, ma può comunque dirsi soddisfatto, visto che ha ottenuto il massimo e ha sfruttato l’occasione che si era venuta a creare. Ad oggi Hamilton e Verstappen sono due marziani, lui anche ma con una macchina che non gli permette di essere ancora al loro livello.
La vittoria in Gran Bretagna sarebbe stata la giusta ricompensa per Leclerc dopo quanto patito in casa sua, a Monaco, qualche mese fa. Quando dopo la pole a sorpresa e con un GP che lo avrebbe visto di sicuro dominare, non ha neanche visto il semaforo del via accendersi per colpa di un suo errore sì ma anche del muretto Ferrari.
Ora però il monegasco può dirsi comunque soddisfatto di quanto ottenuto finora. Ma non finisce qui. In Ungheria infatti la Rossa potrebbe di nuovo ripresentarsi come l’outsider di prestigio. Il circuito sembra adattarsi alla SF21 e chissà che non possa essere una Monaco 2 (ovviamente con esiti diversi). Leclerc di sicuro ci riproverà, ma servirà tutta la concentrazione possibile per ottenere qualcosa d’importante. Anche perché visto il livello di tensione tra Hamilton e Verstappen, c’è da giurare che, se ci sarà l’occasione, l’olandese stavolta non le manderà a dire al campione del mondo. E allora meglio farsi trovare pronti.
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