Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, alza lo scudo contro le accuse al suo pilota Lewis Hamilton per l’incidente con Verstappen 
Da un lato, la Red Bull attacca Lewis Hamilton per l’incidente che ha innescato con Max Verstappen: il team principal Christian Horner ha definito la sua manovra “disperata” e “dilettantistica”. Dall’altro, la Mercedes comprensibilmente lo difende.
Il suo boss Toto Wolff ha schierato gli scudi per respingere le accuse al suo pilota: “Ciascuno ha la sua opinione e va bene così”, è stata la sua risposta alle critiche. “Ovviamente ogni team avrà i suoi preconcetti rispetto ad incidenti di questo genere. È una situazione alla quale, immagino, tutti noi abbiamo già assistito in passato, quando grandi piloti si scontrano tra di loro. Nessuno dei due è disposto a cedere e dunque questo genere di situazioni può accadere. Ma, secondo me, per ballare il tango bisogna essere in due”.
Wolff divide le responsabilità tra Hamilton e Verstappen
Secondo il manager austriaco, a provocare lo schianto è stato dunque un concorso di colpa: “Se l’impatto fosse avvenuto in una curva lenta non si sarebbe dibattuto molto delle conseguenze, né dell’entità della penalità. Invece è avvenuto ad alta velocità, in una piega in cui serve molto coraggio per affrontarla in pieno già quando si è da soli, e quando due macchine cercano di entrarci insieme devono lasciarsi spazio per poter passare. Stavolta non è andata così. I commissari hanno ritenuto appropriata una sanzione di dieci secondi, immagino perché entrambi i piloti avevano le loro responsabilità sull’incidente, non solo uno. Ci sono sempre parecchie sfumature”.
Wolff non è convinto che questa collisione sia destinata ad alzare la tensione nella corsa al titolo mondiale: “La lotta per il campionato è sempre stata intensa”, sostiene, “perché stiamo dando il massimo per difendere il titolo, pur sapendo che le nostre prestazioni sono peggiori di quelle della Red Bull. In altre gare abbiamo perso molti punti e oggi ne abbiamo guadagnati, perciò è sempre un equilibrio”.
Né Toto crede che questa rivalità vada disinnescata, anzi: “Una situazione del genere vi piace molto, vi dà molto da scrivere, no? Sono pronto, andiamo avanti!”. 
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