L’ex Supremo della F1 Ecclestone si è espresso sull’incidente di Silverstone e ha punzecchiato la FIA sulla penalità ad Hamilton.
Dopo averlo difeso e coccolato per diverso tempo, Bernie Ecclestone pare aver cambiato idea su Hamilton e adesso non perde occasione per criticarlo. Definito nei mesi scorsi quasi alla frutta o comunque non più competitivo come un tempo, nello specifico dello scontro con Verstappen avvenuto al primo giro del GP di Silverstone, non solo lo ha biasimato, ma ha anche contestato l’atteggiamento tenuto dai commissari.
A suo avviso la FIA sarebbe stata troppo gentile con l’asso di Stevenage che, per quel contatto che ha spedito Max all’ospedale, si sarebbe meritato almeno 30″ di penalità e non 10″.
A questo proposito ci sarebbero molti appunti da fare, visto che in Austria, per un episodio analogo Raikkonen ha visto aggiungersi al suo tempo finale 20″. E’ chiaro che, con un collegio giudicate ogni volta diverso, anche le punizioni sono arbitrarie.
“Lewis on era davanti e non era sua la curva. Era quasi di una macchina indietro ed ecco perché ha colpito la RB16B al posteriore”, ha affermato a Sportsmail definendo il provvedimento non conforme al dolo.
Ham ha paura di perdere il titolo?
Ciò che deve far riflettere è che il #44 difficilmente si fa prendere dalla foga e a fronte di una lunga esperienza nello sport sa giocare e muoversi da ragioniere. Come mai in questa occasione ha spento la luce correndo un rischio tanto elevato?
La risposta potrebbe essere nella paura di perdere il mondiale e con esso la chance di firmare un record assoluto come quello degli otto centri iridati.
“Non lo avevo mai visto guidare in maniera tanto aggressiva. forse solo a Barcellona nel 2016 con Rosberg”, ha ricordato Damon Hill. “E’ partito davvero all’attacco e non so se fosse per quanto accaduto il sabato quando ha perso la pole position”, ha ipotizzato evidenziando come, in una battaglia tanto tesa, ogni chance sprecata sia importante.
Chiara Rainis