Livio Suppo analizza il momento di crisi in casa Honda e punta il dito contro Pol Espargarò per alcune sue recenti dichiarazioni.
Honda sta vivendo uno dei periodi più oscuri della sua storia in MotoGP, una crisi che secondo l’ex team principal Livio Suppo ha radici negli anni passati e che sono state in buona parte mascherate dal talento di Marc Marquez. Fino al suo infortunio nel luglio 2020, quando il caso di Pandora di casa HRC si è scoperchiato.
Senza il fenomeno di Cervera sono venute meno le vittorie a cui la casa giapponese era abituata, fino al Sachsenring 2021, quando è ritornato a dominare sul suo circuito ideale. “Il nostro compito era ottenere buoni risultati. È andata molto bene con Casey Stoner, Marc Marquez e la moto. Abbiamo avuto anche Dani Pedosoa che è stato veloce e anche Cal Crutchlow ha vinto alcune gare – ha ricordato Livio Suppo a Speedweek.com – Penso che abbiamo raggiunto l’obiettivo. Abbiamo riportato HRC a quello che era”.
Ma dal 2020 ad oggi Honda sta vivendo un declino che non sembra avere via di ritorno. Complice il fatto di avere focalizzato l’evoluzione della RC213V intorno a Marc Marquez. “Nel 2017 e nel 2018 Dani Pedrosa ha avuto problemi con la moto. Questo è stato un segnale che lo sviluppo stava andando solo nella direzione che Marc può affrontare. L’ho sperimentato anche in Ducati con Casey Stoner. Era una situazione simile e so bene che se le cose non vanno per il verso giusto, anche un campione avrà problemi”.
Vittoria tedesca a parte, anche Marc Marquez sta riscontrando difficoltà con il prototipo 2021, complice anche una forma fisica non ancora ottimale. L’arrivo di Pol Espargarò non ha portato finora nessun beneficio e, secondo Suppo, è scandaloso il fatto che abbia invocato le concessioni per accelerare sullo sviluppo della moto. “Penso che sia scandaloso. Penso che il fondatore Soichiro Honda lo avrebbe licenziato per aver fatto una dichiarazione del genere. Ma questo la dice lunga sulla situazione. Non è la prima volta che dice qualcosa di strano… Nel calcio ci sarebbero stati cambi di personale ai vertici del club. Non ora, perché Marc ha vinto, ma prima”.
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