L’ex pilota della Ferrari, Jean Alesi, chiede un intervento alla Fia per fermare Lewis Hamilton e Max Verstappen prima che sia troppo tardi
Tra i tanti commenti giunti dopo l’incidente tra Lewis Hamilton e Max Verstappen al Gran Premio di Gran Bretagna ce n’è stato uno particolarmente duro e allarmato.
È quello di Jean Alesi, storico pilota della Ferrari, che si è detto preoccupato delle conseguenze a lungo termine che potrebbe avere questo scontro per il titolo mondiale, sempre più acceso e scatenato.
Sul merito del contatto, l’opinione del francese è che la responsabilità sia da dividere equamente tra i due protagonisti. “Per me è colpa di tutti e due. Io direi 50 e 50”, ha dichiarato ai microfoni de Il Giornale.
Questa la ricostruzione di Jean: “Nel momento in cui Max si è lasciato affiancare da Lewis, sapeva benissimo che non poteva sterzargli sopra perché lui non ha più la possibilità di fermarsi. Hamilton è stato aggressivo perché aveva capito dalla gara di sabato che o lo passava subito o non ce l’avrebbe più fatta perché poi le gomme anteriori cominciano ad avere blister se stai troppo attaccato a chi sta davanti o subito o mai lo abbiamo visto sabato. Lewis ci ha provato, ma non ha potuto fare nulla”.
Alla luce di questa sua opinione, Alesi critica anche la decisione dei commissari di penalizzare di dieci secondi il campione del mondo in carica: “Non ha molto senso dare una penalità così se la colpa è 50 e 50, perché uno dei due intanto è già fuori. Dieci secondi sono forse pochi, avrebbe avuto più senso un drive through”.
Ma, soprattutto, l’ex ferrarista lancia un appello drastico alla Federazione, affinché intervenga prima che sia troppo tardi e il duello tra Hamilton e Verstappen possa avere risultati spiacevoli.
“La Fia deve essere estremamente vigile”, spiega. “Abbiamo visto l’escalation del loro duello tra Imola e Barcellona. Devono chiamarli e dire: ‘Ragazzi, adesso basta. Non potete continuare così’. Non possono permettere che partano le vendette e le guerre psicologiche. Non devono permettere di rovinare un campionato così bello. E anche Mercedes e Red Bull devono calmarsi: la Fia dovrebbe convocare anche i team manager prima che in pista succeda qualcosa di grave. Non dimentichiamo che in Formula 1 ci si fa male, pensate se la macchina di Max fosse finita tra il pubblico. No, fermateli prima che la situazione degeneri. Tanto ci possono far divertire lo stesso”.
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