Protagonista di un avvio di stagione complicato Raikkonen se la prende con l’Alfa Romeo, rea di non essere reattiva.
In tanti sperano che a fine stagione lasci il sedile a qualcuno di più giovane, eppure Kimi Raikkonen dimostra di aver ancora carattere e motivazione da vendere.
Sempre pronto a dare battaglia e a combattere anche per le posizioni meno rilevanti, Iceman è rinato con il passaggio alla meno esigente Alfa Romeo.
Aiutato da una sede a dieci minuti da casa e dalla presenza costante di moglie e figli che lo seguono sui GP, il 41enne è tornato a tirare fuori l’aggressività dei tempi migliori, anzi forse fin troppo visto il numero d’incidenti in crescita in cui è implicato soprattutto nelle fasi finali di gara.
In generale quanto sta succedendo ad Hinwil è chiaro. Se in prova e in qualifica la C41 è capace di barcamenarsi, sulla distanza, invece, fatica a trovare performance e costanza. Di conseguenza, non reggendo il confronto con la concorrenza, viene progressivamente sfilata. Uno stato di cose decisamente frustrante, che sta deludendo i due driver. Il finnico in particolare.
“E’ necessario rendere la macchina più veloce. E’ impossibile altrimenti lottare con gli altri. Dobbiamo svegliarci e fare qualcosa!”, ha alzato la voce, reclamando aggiornamenti che probabilmente non stanno arrivando per non portare via risorse all’auto 2022.
Che la situazione del Biscione non sia delle migliori è ovviamente noto anche alla dirigenza della scuderia e lo stesso capo degli ingegneri Xevi Pujolar ha denunciato la mancanza di passo. Un handicap rilevante che sta impedendo al team di entrare in zona punti.
“Se succede qualcosa davanti ci avviciniamo, altrimenti siamo in deficit”, ha ammesso il tecnico.
Quando ci avviciniamo alla pausa estiva la squadra elvetica vanta appena due lunghezze conquistate una a testa dai due driver.
Chiara Rainis